Pnrr, viceministro Leo: “non si vuole escludere magistratura contabile”

“Contrasto a evasione fra i punti chiave della riforma fiscale”

“Nessuno pensa di tagliar fuori la magistratura contabile dal Pnrr. Si tratta solo di prevedere controlli compatibili con il massimo dell’efficienza possibile”. Lo dice, in un’intervista al Corriere della Sera,il viceministro dell’Economia Maurizio Leo (FdI).

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“La riforma fiscale non fa venir meno la progressività”, spiega Leo in riaposta alle critiche di Ignazio Visco.
“Avremo un sistema più semplice. Vogliamo evolvere verso una progressività basata sulla combinazione tra area esente, deduzioni, detrazioni e minori aliquote e scaglioni Irpef. Veniamo da anni difficili: con pandemia, crisi energetica e inflazione era difficile intervenire dal lato della spesa.
Poi certo ci sono stati sprechi e eccessi, tra i quali il Superbonus, che infatti abbiamo disinnescato. In autunno avremo l’aggiornamento del Documento di Economia e Finanza e capiremo quali sono i reali margini di manovra”.
Il Governo “non ha mai pensato a una riforma in deficit. Molti interventi non comportano costi: vale, ad esempio, per le moltissime semplificazioni. E vale per l’accertamento, il contenzioso, la riscossione”, ha concluso Leo.

Setaro

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