Sanità territoriale, La paranza delle idee: «PNRR, quali investimenti nell’area torrese-boschese?»

L’associazione chiede chiarezza alla politica locale

Il PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ha previsto, sulla scorta della dura lezione imposta dall’emergenza pandemica esplosa nel 2020, all’interno della missione Salute, che vale quasi 20 miliardi di euro, la notevole cifra di oltre 8 miliardi di euro per il potenziamento della medicina del territorio.

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In particolare, 2 miliardi di euro serviranno per realizzare entro quattro anni su tutto il territorio nazionale 1.350 Case della Comunità, 400 Ospedali della Comunità e 600 Centrali Operative Territoriali e per avviare il nuovo servizio di telemedicina.

Con l’obiettivo di ridurre i divari nel Paese in termini di qualità delle cure, ben il 41% di questi oltre 8 miliardi di euro per la sanità territoriale andranno al Sud, con la Campania che riceverà 915 milioni di euro, seconda Regione per risorse assegnate dopo la Lombardia, alla quale andranno 1,19 miliardi di euro ma che ha quasi il doppio della popolazione campana. Si tratta, indubbiamente, di una delle sfide più importanti che Governo e Regioni dovranno affrontare da qui al 2026.

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L’Associazione politico culturale La paranza delle idee, con un comunicato stampa, è intervenuta per chiedere alla politica locale quali investimenti immagina di programmare nell’area torrese-boschese per il potenziamento della medicina del territorio, ricordando come, con la trasformazione dell’ospedale di Boscotrecase in presidio Covid, i residenti in questo distretto abbiano dovuto scontare negli ultimi due anni enormi difficoltà nell’accesso alle cure.

Di seguito il testo della nota del sodalizio presieduto da Claudio Bergamasco:

«Il PNRR – esordisce l’Associazione – prevede importanti investimenti per il rafforzamento della sanità territoriale, cioè quella che opera al di fuori degli ospedali e che più è mancata in questi oltre due anni di lotta alla pandemia».

«Alla Campania – ricorda La paranza delle idee – andranno oltre 380 milioni di euro per la realizzazione entro il 2026 di 169 Case della Comunità (con presenza medica 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, e strumentazione diagnostica di base, per l’effettuazione di prelievi, vaccinazioni e di alcuni tra i principali esami e screening), di 45 Ospedali della Comunità (da 20 posti letto, per le degenze brevi e per ridurre gli accessi impropri ai Pronto Soccorso) e di 58 Centrali Operative Territoriali (per il coordinamento e l’integrazione dei servizi sociosanitari)».

«In particolare – si precisa nel comunicato – nell’ASL Napoli 3 Sud dovranno essere realizzati 29 Case della Comunità, 8 Ospedali della Comunità e 10 Centrali Operative Territoriali».

«A Torre Annunziata – è l’interrogativo dell’Associazione – rimasta senza guida politica, e, più in generale, nel distretto torrese-boschese come ci si sta organizzando per attuare parte di questi investimenti sul territorio?»

«È nostra intenzione – afferma il sodalizio guidato da Bergamasco – provare ad approfondire quest’aspetto, al quale la politica locale, con i Sindaci in testa, e regionale è chiamata a dare una risposta».

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«Senza dimenticare – conclude la nota – che sul futuro dell’ospedale di Boscotrecase sono stati fatti dei precisi e molto impegnativi annunci, rispetto ai quali auspichiamo ulteriore chiarezza».

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