Conflitto Russo-Ucraino | L’origine del toponimo Ucraina

Il toponimo Ucraìna o Vcraìna fu menzionato per la prima volta nel codice Ipaziano nel 1187

L’attuale situazione di conflitto tra Ucraina e Russia sembra aver destato l’interesse di molte persone verso ogni aspetto o curiosità legate al rapporto tra questi due Paesi. Una domanda che mi viene posta spesso riguarda l’origine e la pronunzia ‘corretta’ della parola Ucraina. A questo proposito ho deciso di divulgare e semplificare, sulla base degli studi disponibili, quanto richiestomi.

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Il toponimo Ucraìna o Vcraìna (Ucr. Україна / Вкраїна) fu menzionato per la prima volta nel codice Ipaziano (cronaca di Kyiv (Kiev) nel 1187 in relazione alla morte del principe Volodymyr Hlibovyč di Perejaslav. Esso probabilmente indicava la linea difensiva posta lungo il corso del fiume Sula.

Secondo una versione tradizionale e comune alla storiografia di stampo sovietico (sia russa che ucraina), questo nome avrebbe designato una «zona di confine». In base a un’altra interpretazione, invece, la parola Ucraina si sarebbe riferita alla «terra natale», il «paese natio» o semplicemente «terra, paese». L’etimologia del toponimo rimane tuttavia incerta e non esiste, per ora, un’interpretazione univoca. L’affermazione del concetto stesso di ‘Ucraina’ ha attraversato diverse fasi.

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Semplificando, in modo sostanziale, una ricostruzione strettamente storico-linguistica della parola ucraina, si può affermare che quest’ultimo è da relazionare al lessema *krajь «segmento, pezzo di terra» ecc. In protoslavo (fase linguistica ricostruita, antecedente alla formazione delle prime entità statali slave), però, esisteva anche il sostantivo ukraj (*ukrajь) che indicava: un «segmento di un pezzo», «pezzo di terra separato», «una parte separata del territorio di una tribù».

Il principato minore di Perejaslav

A cominciare dal XII secolo, in seguito al graduale sfaldarsi della Rus’ di Kyiv, ucraina acquisì parimenti il significato di «principato». Essa indicava, verosimilmente, le entità giuridico-territoriali del fulcro fondante della Rus’ (le terre di Kyiv, Černihiv e Perejaslav) o, in maniera più specifica, il principato minore di Perejaslav che confinava con le steppe abitate dai Polovcy. Questa popolazione nomade di lingua turcica era spesso in guerra contro i principati della Rus’. È tuttavia probabile che la cronaca medievale si riferisse a Perejaslav non tanto per via del confine sud-orientale che lo separava dalle steppe abitate dai Polovcy ma soprattutto per indicare l’autonomia territoriale di questo principato della Rus’.

Fino al XVI secolo con Ucraina ci si riferì prevalentemente a un’entità specifica. A partire dal XIX secolo tale denominazione si estese su entrambi i lati dei territori compresi tra i fiumi Dnipro (Dnepr), Don, San, Pryp”jat’ e il Mar Nero in cui l’etnia prevalente (ma non unica) era quella degli ucraini.

L’affermazione di ucraino

Il cambiamento dell’etnonimo nazionale rusyn, ruso o russo (derivato da Rus’) a favore di ucraino (da Ucraina) ha una sua spiegazione storico-linguistica. L’affermazione di ucraino a scapito degli altri etnonimi è riconducibile al sentimento di risveglio linguistico-culturale e nazionale ucraino che caratterizzò il XIX secolo. La scelta di rinunziare all’altra sua designazione storica può essere parimenti interpretata come una reazione alla politica zarista mirante a denazionalizzare il sentimento di appartenenza di una parte degli ucraini con il fine ultimo di amalgamarli nella ‘comune’ patria linguistico-culturale ‘russa’.

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Un ulteriore motivo, strettamente correlato a quanto appena esposto, fu l’adozione, da parte di quella che un tempo veniva definita Moscovia, del nome Rus’ e del derivato “russkij” ovverosia russo. Quest’ultimo può essere considerato un adattamento di “rus’kij”, che noi rendiamo, per il lettore italiano, con ruso. Il meglio noto aggettivo sostantivato “russo” avrebbe dovuto indicare indistintamente tutte le genti e le numerose etnie che popolavano la smisurata estensione geografica che si protendeva dalla penisola della Kamčatka (Estremo Oriente) ai Carpazi.

La pronunzia corretta da usare

Un’altra domanda che spesso ci si pone riguarda l’accento (pronunzia) corretta da usare: Ucraìna o Ucràina? A questo proposito va specificato che a partire dal XV secolo questa parola subì un cambiamento di accento per analogia con altri nomi terminanti in –ina o –jina in cui si assisté ad uno slittamento dell’accento originario verso la parte finale (suffissi) della parola. Tale mutamento linguistico causò l’uso parallelo delle varianti Ucraìna e Ucràina. Con il tempo si affermò la denominazione Ucraìna divenendo così la norma della lingua ucraina attuale e la variante di riferimento di coloro che imparano l’ucraino come lingua straniera.

Va aggiunto che la forma parallela Ucràina si ritrova nei componimenti poetici e varietà letterarie del XIX secolo anche con fini semantico-stilistici e questioni di rima. Il Dizionario Etimologico della Lingua Italiana (Devoto-Oli, 2013) riportava entrambe le varianti, raccomandando come forma primaria Ucraìna.

Il fatto che nell’italiano del parlante medio, senza conoscenza di lingue slave, prevalga Ucràina è probabilmente ascrivibile a due cause: a) uso enfatico da parte delle prime comunità di ucraini in Italia (dalla fine degli anni ’90 del secolo scorso ad oggi) i quali hanno contribuito alla sua diffusione nell’italiano parlato, anche in ragione del fatto che non sempre si aveva un’idea concreta di questo popolo e della sua lingua; b) influsso di alcune varietà di russo parlato, soprattutto nella scelta aggettivale: cf. ukraìnskij vs ukràinskij. Ciò nonostante anche nel russo standard si raccomanda l’accento sulla terza sillaba: Ucraìna [u-cra-ì-na].

Per un approfondimento: 

http://litopys.org.ua/pivtorak/pivt12.htm (25.02.2022).

http://litopys.org.ua/ipatlet/ipat28.htm (25.02.2022).

Skljarenko V. Zvidky poxodyt’ nazva Ukrajina? Ukrajina, 1991, №.1, pp. 20-39.

https://www.ekburg.ru/news/18/47495-kak-pravilno-ukrainskiy-ili-ukrainskiy/ (25.02.2022).

Salvatore Del Gaudio
Professore presso l’Università di Kyiv B. Grinchenko
Studioso ucrainista (slavista)

Setaro

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