A piazza Garibaldi uno spettacolo desolante: turisti e pendolari accolti da rifiuti e degrado

Il decoro urbano, questo sconosciuto

Da anni non si fa altro che parlare di inclusione, di abbattere le barriere architettoniche, di combattere il degrado. Ma a Napoli, in quella che dovrebbe rappresentare la porta della città, piazza Garibaldi, tutto ciò non esiste. Nemmeno a Natale. Neanche in vista delle festività e in previsione del conseguente aumento del flusso turistico.

Piazza Garibaldi con la sua stazione centrale e la metro dovrebbe rappresentare il fiore all’occhiello della città ma uscendo dal principale snodo ferroviario del Sud Italia si assiste a uno spettacolo davvero desolante. Ovunque, in direzione corso Arnaldo Lucci o corso Malta, ma anche verso corso Umberto I, si può notare il degrado che impera, le coperte e l’immondizia lasciata un po’ ovunque, ai clochard che stazionano finanche davanti le saracinesche degli esercizi commerciali.

Pubblicità

Tante persone in difficoltà che cercano riparo dal freddo e dal gelo sotto i porticati rinnovati da poco. Per la verità si ha modo di assistere anche a qualche persona dall’animo gentile che gli porge da mangiare e da bere tentando di dargli un momento di sollievo.

Le parole dell’assessore Trapanese

Ma il Comune dov’è? L’assessorato alle Politiche sociali si sarà già messo all’opera? Lo scorso 17 dicembre l’assessore Luca Trapanese annunciò nuove misure per contrastare la presenza dei senza dimora in strada «con un’aria dormitorio di 15 posti allestita all’interno del Real Albergo dei Poveri in Via Bernardo Tanucci» che avrebbe dovuto ospitare immediatamente persone bisognose offrendo loro anche un servizio di lavanderia e guardaroba.

Pubblicità Federproprietà Napoli

«Anche il dormitorio pubblico aumenta il numero di posti che passano a 60 complessivi (ridotti nei mesi scorsi da 120 che erano causa Covid)» spiegò Trapanese annunciando finanche un’«operazione decoro con pulizie straordinarie quotidiane nei punti critici per mantenere accettabile le condizioni igienico-sanitarie dei punti interessati». Fino a ora però, di decoro neanche l’ombra. Si staranno riempendo i secchi d’acqua.

Setaro

Altri servizi

Cellulari russi con sicurezza militare: così il clan si tutelava dai sequestri

Un codice lo proteggeva se si tentava di violarlo Per tutelarsi dalle intercettazioni la camorra usava cellulari russi con sistemi di sicurezza di livello militare:...

Omicidio Maimone, la frase choc del fratello di Valda: «Sono cose che capitano»

I giudici: «Banalizzata cinicamente morte di un innocente» «Sono cose che capitano... a Napoli sono morti i bambini che non c’entravano». Banalizza la morte, in...

Ultime notizie

Il lupo mannaro in Campania: antichi miti o reali apparizioni?

Ad Agnano la leggenda si tramanda di generazione in generazione La Campania è la terra delle leggende, di paure ancestrali e di antichi misteri. Tra...

Morto dopo 2 mesi di agonia, il 45enne forse stroncato da una leucemia non diagnosticata

Lo affermano i difensori dopo l'autopsia Potrebbe essere stata una leucemia, «incomprensibilmente non diagnosticata», a provocare la morte di Vincenzo Russo, 45enne di Qualiano (Napoli),...

Mafia, soldi e pizzini: l’avvocato massone che tradì il boss Matteo Messina Denaro

L’amante del boss in un pizzino: «Ci ha distrutto» Matteo Messina Denaro e la sua amante, Laura Bonafede, lo chiamavano Solimano, come Solimano il Magnifico,...