Covid-19, il braccio di ferro tra Regione Campania e medici di famiglia che mette all’angolo i pazienti fragili

Nella lotta al Covid-19 è ormai certezza che per sconfiggere la pandemia c’è bisogno della collaborazione di tutti. Ma ancora più necessaria è quella del personale sanitario. Non solo medici e infermieri ospedalieri ma anche medici di base che se utilizzati al meglio potrebbero evitare l’affollamento degli ospedali. Che è stato, da marzo 2020, uno dei problemi principali non affrontati dal governo italiano.

Governo che ora ha deciso di intraprendere con più forza la lotta al virus puntando con decisione sulla vaccinazione dei cittadini. Anziani, operatori sanitari e persone fragili, che però in Campania sembra siano meno fragili che altrove. Queste le priorità stabilite dal ministero della Salute.

Pubblicità

Da giorni ormai è in atto una diatriba tra Regione Campania e Ordine dei Medici su chi debba iscrivere le persone appartenenti alla categoria delle persone fragili sul portale approntato dall’Ente di Palazzo Santa Lucia per le vaccinazioni. Secondo l’Unità di Crisi e il presidente De Luca, i medici di medicina generale dovrebbero raccogliere le adesioni dei propri pazienti e poi iscriverli nel registro delle vaccinazioni segnalando le singole patologie dei pazienti.

«Noi facciamo i medici, non gli impiegati. Siamo subissati di telefonate e messaggi di pazienti che chiedono di essere prenotati sulla piattaforma, ma non è nostro compito» ha tuonato nei giorni scorsi Silvestro Scotti, segretario generale Fimmg e presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli. Da Scotti l’auspicio che la comunicazione della Regione Campania «sia stata fraintesa. Sarebbe infatti cosa diversa se ai medici di famiglia fosse chiesto di fornire alle Asl gli elenchi dei loro pazienti fragili».

Pubblicità Federproprietà Napoli

Parole che non sono piaciute alla Regione che ieri in un comunicato ha ribadito che «non tocca ai pazienti fragili né ai loro conviventi o assistenti la procedura di adesione sulla piattaforma regionale. È previsto pertanto che i medici di medicina generale individuino tra i loro assistiti, coloro che appartengono alla categoria di “elevata fragilità”, registrandoli sulla piattaforma e certificandone lo status».

Risultato? Caos e confusione. Molti medici hanno iniziato a inserire i dati dei propri pazienti. Tantissime persone fragili però sono ancora in attesa e non sanno che ‘pesci pigliare’. Impossibilitati a registrarsi da soli (solo il medico lo può fare, secondo quanto deciso dalla Regione) hanno dovuto registrare il diniego del proprio medico.

Setaro

Altri servizi

Delitto di Garlasco, verso la richiesta di proroga dell’incidente probatorio

Nuovi video di Chiara Poggi diffusi dalla famiglia È sempre più concreta la possibilità di una richiesta di proroga dell’incidente probatorio disposto nell’ambito della nuova...

Nasce l’Osservatorio UGL sulle città: uno strumento per dare voce ai territori

Capone: «Un’occasione per rafforzare il legame tra istituzioni» È stato presentato alla Camera dei deputati l’«Osservatorio sulle città», il nuovo progetto promosso dall’UGL con l’obiettivo...

Ultime notizie

Regionali, Aurelio De Laurentiis smentisce la sua candidatura per la Campania

Il presidente del Napoli: «Con Meloni parlato di cinema e calcio» «Leggo che sarei interessato a una candidatura per la Regione Campania. Smentisco nel modo...

Napoli, inaugurata la stazione della metro di Monte Sant’Angelo

Dovrebbe entrare in esercizio entro un mese «Questa stazione è un mix tra scultura e architettura, con il desiderio di guidare in un viaggio iniziatico...

In Italia guerra è diventato sinonimo di riforma della giustizia

Torna alla Camera per la seconda lettura, crescono tensioni e scontri Non si può certo dar torto a Mattarella quando sottolinea che «il mondo ha...