Al via il progetto PNRR per uno dei simboli del Miglio d’Oro
Il rilancio di uno dei simboli del sistema delle Ville Vesuviane passa da un investimento da 32 milioni di euro. Sono partiti, infatti, i lavori a Villa Favorita, a Ercolano, con un intervento di riqualificazione e valorizzazione che interessa uno dei complessi monumentali più rappresentativi del Miglio d’Oro.
Il progetto rientra nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 1 «Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo», ed è finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma NextGenerationEU.
L’intervento ha come obiettivo la riunificazione dell’intero complesso monumentale, ricomponendo il Parco Superiore, il Parco Inferiore e la villa. Centrale è anche il ripristino del rapporto con il contesto urbano e con l’area costiera, elementi che nel tempo hanno subito una progressiva perdita di continuità. La strategia progettuale è orientata a superare le frammentazioni accumulate nel corso degli anni, restituendo unità funzionale e spaziale all’insieme e rafforzando il legame tra le diverse componenti del sito.
Recupero degli assetti storici e valorizzazione del paesaggio
Gli interventi previsti riguardano il recupero degli assetti storici dei parchi, il miglioramento dell’accessibilità e la riorganizzazione dei percorsi. Particolare attenzione è riservata alla valorizzazione del paesaggio, nel rispetto delle caratteristiche storiche e ambientali del complesso. L’obiettivo è rendere l’area più fruibile e leggibile, consolidandone il ruolo all’interno del sistema delle Ville Vesuviane senza alterarne l’identità storica.
La Soprintendenza ha ringraziato l’Ente Ville Vesuviane, il Comune di Ercolano e l’Agenzia del Demanio per la collaborazione istituzionale. Il coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti è stato indicato come elemento determinante per l’avvio dei lavori e per la realizzazione dell’intervento di riqualificazione.
Le radici borboniche di Villa Favorita
Villa Favorita è una residenza borbonica del XVIII secolo, realizzata nell’ambito della vasta stagione edilizia promossa dalla famiglia reale lungo il Miglio d’Oro. Il complesso fu progettato dall’architetto Ferdinando Fuga, protagonista dell’architettura settecentesca legata alla corte. La villa nacque come dimora di rappresentanza e di villeggiatura, concepita per esprimere il prestigio dei Borbone attraverso un impianto scenografico che metteva in relazione diretta l’architettura, i giardini e il mare. Nel corso dei secoli, le trasformazioni e le diverse destinazioni d’uso hanno progressivamente compromesso l’unità originaria del complesso, rendendo necessario l’attuale intervento di riqualificazione.




