Sugli elementi in piperno per cercare eventuali parti ammalorate
Continua l’attività del Prefetto di Napoli, Michele di Bari, volta alla salvaguardia e al recupero dell’inestimabile patrimonio storico, artistico e culturale appartenente al Fondo Edifici di Culto della Città di Napoli e dell’Area Metropolitana.
Nei giorni scorsi, riferisce la Prefettura, sono iniziati i saggi esplorativi degli elementi in piperno delle bifore della facciata esterna della Basilica gotico-angioina più importante della città, facente parte del più ampio Complesso Monumentale di Santa Chiara, finalizzati all’individuazione di eventuali parti ammalorate che necessitano di un celere intervento conservativo.
Le attività di indagini diagnostiche dell’edificio sacro, finanziate con fondi ordinari stanziati dal Fec – Ministero dell’Interno, per un importo pari a € 151.857 sono eseguite da una impresa specializzata, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il comune di Napoli. Questa attività altamente specialistica consente di intervenire sui monumenti, anche per manutenzioni in quota, così da conservarli il più a lungo possibile per le generazioni a venire.



