Il candidato: «Macchinari acquistati e chiusi in una stanza»
«Qui c’è una classe dirigente che ha governato per dieci anni, che ora si ripresenta con Fico, che un tempo diceva di loro che erano il cancro del Paese. E le percentuali di spesa del Pnrr le abbiamo viste, sono imbarazzanti. Il problema è la strategia di spesa», sentenzia Edmondo Cirielli, candidato presidente del centrodestra in Campania, durante un incontro nel suo comitato elettorale di Napoli con il ministro per gli Affari europei, la coesione e il Pnrr, Tommaso Foti.
«Nel Pnrr – ha proseguito Cirielli – c’è l’acquisto di grandi apparecchiature sanitarie, che potrebbero servire ad abbattere le liste d’attesa in maniera generica, ma anche a salvare vite. È la misura che è andata meglio, ma i macchinari sono chiusi in una stanza, perché in questi anni la Regione Campania ha pensato bene, a differenza delle altre Regioni, di non assumere medici e infermieri. Avrei voluto che il candidato presidente Fico avesse assunto la responsabilità di questi disastri».
L’esponente del centrodestra ha quindi annunciato la volontà di istituire «una cabina di regia forte da parte della Regione, con dipendenti regionali e, come prevede la legge, possiamo utilizzare una sussidiarietà orizzontale con gli ordini professionali, a cui dobbiamo chiedere aiuto e confronto. È chiaro che la macchina burocratica è inceppata, se alla fine del Pnrr la Campania ha utilizzato solo il 28%. C’è una burocrazia fine a se stessa che non fa nulla. E dobbiamo sostenere i piccoli Comuni che non sono all’altezza di fare perché mancano uffici tecnici».
Foti: «Il tempo sta per scadere»
«Per quanto riguarda la spesa dei fondi Pnrr, attualmente in Campania siamo sotto la media nazionale», ha detto invece il ministro per gli Affari europei e il Pnrr, Tommaso Foti che ha illustrato il quadro complessivo: «Ci sono fattori che possono avere una loro giustificazione magari nella complessità degli interventi, ma è evidente che noi abbiamo un muro davanti: il 30 agosto 2026, entro il quale o i fondi sono spesi o sono persi. E questo non ce lo possiamo permettere, in Italia come in Campania, nel Paese nel suo complesso come nelle singole regioni».
Foti ha specificato la dimensione delle risorse in gioco: «In Campania abbiamo circa 15 miliardi di euro di fondi Pnrr, a cui si aggiungono altri 6,3 miliardi che sono di cofinanziamenti vari. Pertanto parliamo di 21,3 miliardi di spesa che è evidente essere una spesa di tutto rilievo. Faccio presente, giusto per fare un esempio, che la nostra legge di bilancio oggi vale 18 miliardi».




