Incubatori e acceleratori offrono supporto e visibilità
Napoli sta vivendo una vera e propria rivoluzione digitale. Dopo anni in cui la città era vista principalmente come un centro culturale e turistico, oggi si sta affermando come un polo di innovazione tecnologica a Napoli, grazie alla crescente presenza di startup digitali Napoli e al supporto di incubatori e acceleratori locali. Questa trasformazione è resa possibile da un ecosistema dinamico che coinvolge università, istituzioni, imprese e giovani talenti.
La Fabbrica Italiana dell’Innovazione, ad esempio, rappresenta un punto di riferimento per le startup digitali Napoli, offrendo servizi di incubazione e accelerazione con un focus su Green Economy, Blue Growth e Industrie Culturali e Creative. Inoltre, la Casa delle Tecnologie Emergenti (CTE), con il programma “Infiniti Mondi”, promuove l’innovazione tecnologica a Napoli attraverso tecnologie emergenti come metaverso, gaming, intelligenza artificiale e blockchain.
Ecosistemi di innovazione: incubatori e acceleratori a Napoli
Offre una rete di incubatori e acceleratori che supportano le startup digitali in diverse fasi del loro sviluppo. Queste strutture forniscono servizi essenziali come mentoring, accesso a finanziamenti, spazi di coworking e opportunità di networking, contribuendo così all’innovazione tecnologica a Napoli.
La Fabbrica Italiana dell’Innovazione, situata nel quartiere San Giovanni a Teduccio, è un esempio di eccellenza in questo settore. Fondata da un gruppo di imprese operanti nel campo dell’innovazione digitale, della creazione d’impresa e della formazione avanzata, la Fabbrica si propone come un polo tecnologico per la città e non solo. Il suo obiettivo è promuovere lo sviluppo di una nuova generazione di imprese tecnologiche, in grado di contribuire a rilanciare il brand Napoli e a far crescere il sistema industriale nazionale, guardando al Mediterraneo e più in generale al contesto internazionale.
Un altro attore rilevante è la Casa delle Tecnologie Emergenti (CTE), con il programma “Infiniti Mondi”. Questo centro si concentra su tecnologie emergenti come metaverso, gaming, intelligenza artificiale e blockchain, offrendo supporto a startup e PMI attraverso incubazione, formazione e accesso a finanziamenti.
Inoltre, realtà come NAStartUp e Seedup offrono programmi di accelerazione che includono mentoring, consulenza strategica e accesso a finanziamenti, aiutando le startup digitali a trasformare idee innovative in realtà di mercato.
Startup digitali partenopee: esempi di successo
La città è diventata un terreno fertile, grazie alla presenza di incubatori e acceleratori che offrono supporto e visibilità. Un esempio significativo è SPICI, un Digital Innovation Hub e Business Accelerator che supporta imprese e startup con servizi di consulenza strategica, sviluppo di soluzioni digitali e progettazione di piattaforme tecnologiche. SPICI opera sia a livello nazionale che internazionale, contribuendo all’innovazione tecnologica a Napoli attraverso la partecipazione a programmi di innovazione e crescita.
Un altro attore rilevante è Digital Magics Napoli, situato nel Centro Direzionale della città. Questo incubatore d’impresa è specializzato nel supporto a startup digitali Napoli e tecnologiche, offrendo servizi di mentoring, consulenza strategica e accesso a finanziamenti e risorse tecnologiche. Digital Magics Napoli si distingue per il suo ecosistema di innovazione che facilita il networking tra imprenditori, investitori e professionisti del settore.
Eventi e iniziative: Napoli al centro dell’innovazione
Ospita numerosi eventi e iniziative che promuovono l’innovazione tecnologica a Napoli e offrono visibilità alle startup digitali. Un esempio significativo è l’Innovation Roadshow Napoli, tenutosi il 27 e 28 giugno 2024 alla Mostra d’Oltremare. Questo evento ha messo in luce le tecnologie emergenti nel gaming e nel metaverso, favorendo l’incontro tra startup, investitori e professionisti del settore.
Un altro evento di rilievo è l’Innovation Village 2025, che ha visto la partecipazione di numerosi attori locali, con 42 eventi convegnistici e 40 incontri B2B, favorendo la collaborazione tra imprese, istituzioni e centri di ricerca. Grande spazio è stato dato ai giovani e alle nuove generazioni grazie al primo Hackathon per la Biodiversità, un’iniziativa senza precedenti in Campania che ha coinvolto 100 studenti provenienti da scuole e università.