San Charbel, chi è il santo che ha miracolato i fedeli a Napoli

Un prodigio a Napoli: l’olio di San Charbel

Il 24 luglio 2025, nella chiesa di San Ferdinando a Napoli, si è verificato un evento straordinario che ha suscitato stupore e devozione tra i fedeli. Durante la Messa in onore di San Charbel Makhlouf, monaco maronita libanese noto per le sue guarigioni miracolose, un flacone di olio benedetto, inviato dalla Curia Maronita di Roma, si è inspiegabilmente riempito da solo dopo essere stato completamente svuotato. Monsignor Pasquale Silvestri, parroco della chiesa, ha raccontato di aver temuto di non riuscire a ungere tutti i presenti, ma quando ha riposto il flacone, si è accorto che era di nuovo pieno. Questo prodigio è stato testimoniato da oltre 500 fedeli presenti e ha attirato l’attenzione dei media e delle autorità ecclesiastiche

San Charbel: il santo libanese venerato a Napoli

San Charbel Makhlouf, nato nel 1828 a Beqaa-Kafra, un piccolo villaggio montano del Libano, è stato un monaco eremita della Chiesa maronita noto per la sua vita di preghiera, penitenza e contemplazione. Fin da giovane mostrò un’inclinazione alla vita spirituale, entrando nel monastero di Annaya dove trascorse gran parte della sua esistenza dedicandosi al servizio di Dio e alla cura dell’anima dei fedeli. Canonizzato nel 1977 da Papa Paolo VI, San Charbel è diventato famoso in tutto il mondo per le sue guarigioni miracolose, che spaziano da malattie fisiche a difficoltà spirituali e psicologiche.

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La devozione a San Charbel a Napoli è cresciuta negli ultimi decenni, grazie anche a comunità maronite e cristiane locali che hanno promosso pellegrinaggi, Messe e incontri spirituali in suo onore. Molti fedeli napoletani raccontano di aver ricevuto segni di protezione e conforto grazie alla sua intercessione, un fenomeno che ha rafforzato la presenza di San Charbel nel cuore della città. La sua fama di taumaturgo ha superato i confini religiosi: musulmani e credenti di altre fedi spesso lo invocano nei momenti di difficoltà, convinti della sua potenza spirituale e della capacità di portare sollievo ai sofferenti.

San Charbel non è solo un santo venerato per i miracoli visibili, ma anche un esempio di vita ascetica, di dedizione e di amore per il prossimo. Le sue lettere e testimonianze di vita monastica continuano a ispirare coloro che cercano una spiritualità autentica, lontana dalle distrazioni del mondo moderno.

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Il miracolo dell’olio: testimonianze di guarigioni e segni straordinari

Oltre al noto prodigio dell’olio che si è inspiegabilmente riempito nella chiesa di San Ferdinando, numerose altre testimonianze di grazie e guarigioni attribuite a San Charbel continuano ad affluire a Napoli e nelle comunità circostanti. Fedeli di tutte le età raccontano esperienze di guarigioni improvvise, risoluzioni di problemi familiari e personali, e persino recuperi miracolosi da malattie gravi. Una giovane donna, ad esempio, ha dichiarato di aver visto sparire un tumore al seno subito dopo la preghiera davanti all’immagine del santo, evento che i medici hanno definito «inspiegabile» secondo la scienza.

Molti racconti parlano di olio di San Charbel che trasuda dalle reliquie, di statue che sembrano emanare profumo o lacrime di olio, e di sensazioni di calore e conforto che i fedeli percepiscono durante le Messe e le preghiere collettive. Questi fenomeni non solo rafforzano la fede dei credenti, ma creano anche un senso di comunità e partecipazione spirituale che supera il semplice atto di venerazione. La città di Napoli, con la sua profonda tradizione religiosa e la sensibilità verso i prodigi spirituali, è diventata un punto di riferimento per chi desidera vivere esperienze di fede tangibile grazie all’intercessione di San Charbel.

Le testimonianze continuano a essere raccolte da parroci e comunità maronite, e ogni nuovo miracolo contribuisce a consolidare la fama di San Charbel come santo taumaturgo anche al di fuori del Libano. Per molti fedeli napoletani, invocare San Charbel non è solo un atto di devozione, ma un modo concreto per sperimentare speranza, protezione e guarigione nella vita quotidiana.

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