Cerimonie sì, treni no. Il consigliere: teatro delle illusioni
«Napoli sarà pure la città delle cerimonie, ma il Presidente uscente De Luca ne è stato — e continua a esserne — il Gran Cerimoniere. Anche oggi, tra sculture monumentali e dichiarazioni solenni, si è celebrata l’inaugurazione della stazione Monte Sant’Angelo della Linea 7, firmata da Anish Kapoor. Un’opera d’arte, senza dubbio. Ma i cittadini non cercano allegorie mitologiche: cercano treni funzionanti». Lo dichiara Nino Simeone, Presidente della Commissione Mobilità del Consiglio comunale di Napoli.
«È vero, la Linea 6 chiude alle ore 15:00. Ma qualcuno ha spiegato il motivo al Presidente uscente? La sua costruzione è stata finanziata con fondi europei (FESR 2007-2013), gestiti dalla Regione Campania, che ha dimenticato però di acquistare i treni. Fondi per il trasporto pubblico locale che, se non sbaglio, sono gestiti dall’Amministrazione regionale e che però non vengono ripartiti in modo proporzionale al servizio offerto agli utenti. E a proposito di pianificazione: chi ha avuto la geniale idea di aprire stazioni senza treni? Un capolavoro, degno di una cerimonia – magari quella di domani».
«La stazione e la linea 7, inaugurate oggi non saranno operative prima del completamento delle verifiche. Quindi: funzioneranno da domani o sarà solo l’ennesima performance artistica? Perché qui, più che mobilità, sembra teatro. E non quello di Eduardo, ma quello delle illusioni. Basterebbe chiedere agli utenti della Circumvesuviana, ormai esperti conoscitori di questo genere teatrale, fatto di attese, disservizi e promesse non mantenute».