Il fondatore de «La Voce della Provincia» aveva 85 anni
Lutto nel mondo del giornalismo torrese. È venuto a mancare, nella notte, Pasquale D’Amelio, storico direttore e fondatore della testata locale «La Voce della Provincia». Aveva 85 anni e si è spento all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia in seguito a una crisi cardiaca.
Figura di spicco del panorama dell’informazione territoriale, D’Amelio aveva dedicato l’intera vita al giornalismo, raccontando con passione e rigore le vicende della sua comunità. Con la nascita de «La Voce della Provincia», da lui voluta e diretta per lunghi anni, aveva contribuito a dare spazio a temi sociali, politici e culturali spesso trascurati, diventando punto di riferimento per generazioni di lettori.
Colleghi e amici lo ricordano come un uomo colto e determinato, capace di coniugare professionalità e umanità, sempre attento alla crescita dei giovani cronisti che si sono formati nella sua redazione.
Alla famiglia, ai figli Titti e Mario, giungano le più sentite condoglianze del direttore Mimmo Della Corte e della redazione de «ilSud24.it», che si stringono al dolore dei suoi cari in questo momento di grande tristezza.
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Ordine e Giornalisti Vesuviani: vicini ai familiari
L’Ordine dei Giornalisti della Campania e l’Associazione Giornalisti Vesuviani «Carmine Alboretti» annunciano con estremo cordoglio la scomparsa del collega Pasquale D’Amelio, decano della professione nell’area oplontina e vesuviana, nonché storico fondatore de «La Voce della Provincia». D’Amelio, per tutti, a Torre Annunziata, semplicemente «il direttore», è deceduto nella notte fra il due e il tre settembre all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. Aveva ottantacinque anni.
La sua voglia di vivere e di fare giornalismo lo avevano portato a trascurare la propria salute, ma non la sua creatura, «La voce della provincia», che era andata in stampa fino a pochi mesi fa. Il quattordicinale, fondato nel 1967, si legge in una nota «era stato una delle colonne portanti del giornalismo locale nell’intera area torrese e vesuviana, entrando nelle case di migliaia di lettori e cittadini, grazie a capillari campagne di abbonamento. Mai convertitosi al “web”, D’Amelio aveva sempre scelto di lasciare il suo giornale in versione esclusivamente cartacea. Come editore, aveva anche contribuito alla pubblicazione di numerosi testi su storia, eventi e personaggi del Vesuviano».
Una vita per il giornalismo e per la sua amata città di adozione, quella del «dottore D’Amelio», che, nel tempo, era stato anche impegnato in politica – ricoprendo anche ruoli assessoriali – e nel mondo dello sport, ai vertici della squadra di calcio del Savoia. I funerali si svolgeranno presso la Basilica della Madonna della Neve, alle dieci di domani. Dopo il rito, le spoglie del giornalista saranno portate nel suo paese natale, a Sant’Arcangelo, in Basilicata. Ai figli Titti e Mario, e ai familiari tutti, Ordine e Associazione Giornalisti Vesuviani «Carmine Alboretti» a la vicinanza e l’affetto dell’intera comunità dei giornalisti della Campania.