La donna sarebbe stata strangolata
Bella e sorridente. Così appare Tina (Assunta) Sgarbini dal suo profilo Facebook dove pubblicava video con le amiche e foto con i tre figli (avuti da una precedente relazione), dove celebrava compleanni spensierati e attimi di normale quotidianità. Compaiono anche alcune immagini di cene e brindisi dove lei veniva taggata dal compagno 36enne (o ex, non è ancora stato chiarito), l’uomo in fuga, e ancora ricercato, che potrebbe essere l’autore del presunto femminicidio. La donna, 47 anni, è stata trovata senza vita (sarebbe stata stragolata) questa mattina, all’interno del suo appartamento, al primo piano, in uno stabile in via monsignor Franchini a Montecorvino Rovella (Salerno).
Al momento, nella casa, si trova il pm e il medico legale che sta effettuando i primi rilievi. Ad allertare i carabinieri sono stati i parenti dell’uomo i quali, non sentendo la coppia, si sono preoccupati tanto da contattare le forze dell’ordine. Resta da chiarire cosa sia successo tra le mura domestiche.
Sul profilo FB del giovane, invece, compaiono molte foto di loro due insieme, abbracciati e felici in alcuni momenti di vita insieme. La stessa foto profilo e quella di copertina, li ritrae come una coppia affiatata e felice. Il 23 dicembre 2020, lui aveva postato una foto di entrambi sorridenti, accompagnata dalla didascalia «Quattro anni che ci sopportiamo. Chi l’avrebbe mai detto». Sul profilo di lei, invece, iniziano a spuntare i primi cuori spezzati. Amiche che evidentemente hanno appreso la notizia della scomparsa della 47enne e che, ancora incredule, affidano ai social un pensiero di dolore e sconcerto.
Il sindaco: «La vita di Tina spezzata in modo crudele dentro casa»
«Oggi Montecorvino Rovella piange una sua figlia. Il dolore che proviamo come comunità è immenso, perché la vita della nostra Tina è stata spezzata in modo crudele all’interno delle mura di casa, là dove ognuno dovrebbe sentirsi al sicuro». È tornato a parlare dell’uccisione di Tina Sgarbini il sindaco di Montecorvino Rovella, Martino D’Onofrio, secondo cui «non esistono parole sufficienti a colmare il vuoto che questa tragedia lascia. In questo momento il nostro pensiero va alla sua famiglia, ai suoi figli e a chi l’ha conosciuta e amata. La nostra comunità non dimenticherà».
In segno di «rispetto e vicinanza» ai familiari della vittima, poi, la pro loco ha annullato la festa prevista per la serata, dopo la «tragedia che ha colpito la nostra comunità e che lascia tutti noi senza parole e con il cuore pesante». «La sagra – dicono gli organizzatori – è da sempre un momento di comunità e proprio per questo oggi abbiamo scelto il silenzio. Domani torneremo insieme, più uniti, per onorare la memoria e i valori che ci tengono legati».