Il legale: «Il collaboratore chiede solo l’interessamento degli organi pubblici»
Rosario Rolletta dalla cella del carcere dove è detenuto ha di nuovo tentato il suicidio, scampando miracolosamente alla morte. «Il collaboratore di giustizia – riferisce il suo avvocato Felice Siciliano – da anni non riesce ad avere alcun contatto con i propri figli e sono in corso cause. I giudici certamente sapranno scegliere la strada migliore, ma resta però il fatto che Rolletta, attualmente, versa in uno stato di frustrazione». Il collaboratore, riferisce ancora il legale, chiede unicamente un maggiore «interessamento degli organi pubblici».
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