Il ristorante chiede «il sequestro dell’area abusivamente occupata»
Con una denuncia presentata in procura a Napoli, la società che gestisce il noto ristorante partenopeo «Palazzo Petrucci» chiede «il sequestro dell’area abusivamente occupata» dall’altrettanto noto «Bagno Elena», «al fine di impedire il protrarsi della condotta delittuosa e per consentire il rispetto della decisione assunta dal giudice amministrativo e segnatamente l’espletamento di una gara nei tempi più brevi possibili».
A rendere nota la decisione è l’avvocato Marco Campora, legale della rappresentante della società che gestisce il ristorante che ha presentato un progetto di rimodulazione della spiaggia nel quale si contempla la realizzazione di un beach club sulla spiaggia antistante la struttura accanto a un tratto invece destinato alla libera fruizione dei bagnanti.
«Il Tar – ricorda l’avvocato Campora – ha disposto, su ricorso presentato dall’avvocato Gianluca Lemmo nell’interesse di ‘Palazzo Petrucci’, l’immediato rilascio, senza indugio, dell’area demaniale occupata dal lido ‘bagno Elena’», ma nonostante la decisione dei giudici amministrativi, peraltro confermata anche dal consiglio di Stato, aggiunge, «il bagno Elena continua ad occupare, ‘sine titulo’, l’area demaniale»