Al vaglio degli investigatori anche la correttezza del montaggio
Era stato noleggiato «a freddo», come si dice in gergo, il montacarichi dal quale ieri mattina, intorno alle 9,40, sono precipitati i tre operai deceduti mentre stavano portando su un lastrico solare due rotoli di materiale bituminoso, in via San Giacomo dei Capri, nel Rione Alto di Napoli. Lo rende noto l’avvocato Giovanni Fusco, legale della ditta che ha messo a disposizione l’impianto alla società edile impegnata nei lavori. Il legale precisa che con questa forma di noleggio il cliente riceve solo l’attrezzatura o la macchina, senza il personale specializzato per utilizzarla.
Inoltre non era previsto che l’azienda noleggiatrice si occupasse del montaggio della struttura. «Il titolare della ditta – sottolinea Fusco – è rimasto molto colpito dalla tragedia, costata la vita a tre lavoratori e si dice a disposizione dell’autorità giudiziaria per qualsiasi chiarimento». Il cestello in questione, secondo quanto si apprende, era capace di sopportare fino a 400 chilogrammi, in sostanza più del peso complessivo dei tre lavoratori e del materiale che stavano trasportando.
Tra i punti al vaglio degli investigatori ora c’è anche la correttezza del montaggio dell’impianto, in particolare delle assi verticali, quelle che vanno ancorate al muro e anche eventuali interventi di fissaggio successivi. La parte alta della colonna del montacarichi, com’è noto, si è piegata fino a poggiarsi sulla ringhiera di un balcone, facendo scivolare nel vuoto i rotoli e anche gli operai che, se correttamente imbragati, forse si sarebbero potuti salvare. L’attenzione degli inquirenti si sta anche concentrando nella messa in sicurezza della struttura dalla quale le tre vittime sono precipitate da un’altezza di circa venti metri.