Torre Annunziata, l’affondo del Pd: «Serve una rapida approvazione del PUC»

I dem torresi: «Piano inspiegabilmente fermo»

Il Circolo del Partito Democratico di Torre Annunziata «considera non più rinviabile l’approvazione del Piano Urbanistico Comunale (PUC) e, pertanto, evidenzia la necessità improcrastinabile di dare corso all’avvio del previsto iter procedurale. Il Piano, si rammenta, è stato già adottato dalla Giunta durante la precedente consiliatura e, a oggi, risulta inspiegabilmente fermo».

«Alla luce dei profondi cambiamenti territoriali, sociali ed economici che la città ha maturato rispetto al momento dell’adozione dello strumento urbanistico vigente, l’adozione del PUC deve costituire la priorità dell’attuale Amministrazione: ciò nell’interesse della trasparenza, dell’equità e della visione strategica del nostro territorio da inquadrare in un contesto più ampio» afferma il Pd torrese in una nota.

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«Tale strumento, fondamentale per la pianificazione sostenibile del territorio, rappresenta un passaggio cruciale per garantire sviluppo ordinato, tutela ambientale e certezza amministrativa. La sua mancata approvazione rischia di alimentare uno stato di incertezza che non giova né ai cittadini né agli operatori economici. Alla luce di ciò, chiediamo formalmente all’Amministrazione Comunale di avviare con urgenza le procedure necessarie per l’approvazione del PUC, coinvolgendo il Consiglio Comunale e tutti i soggetti istituzionali e civici interessati, secondo le modalità previste dalla normativa vigente».

Sospensioni in via cautelativa

Nel contempo «riteniamo che ogni iniziativa urbanistica rilevante – comprese varianti, permessi in deroga e interventi che abbiano impatto significativo sul territorio – debba essere sospesa in via cautelativa fino all’approvazione del PUC, onde evitare scelte isolate e potenzialmente incoerenti con la futura pianificazione complessiva».

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«Infatti, in assenza di un PUC efficace e condiviso, il rischio è quello di una crescita disordinata, con conseguenze negative in termini di consumo di suolo, degrado ambientale, inefficienza dei servizi e scarsa qualità della vita per i cittadini. Pertanto, in vista dell’adozione del Piano Urbanistico Comunale (PUC), è fondamentale che l’Amministrazione Comunale si astenga dall’assumere decisioni pianificatorie autonome o interventi urbanistici isolati che possano pregiudicare o anticipare gli indirizzi strategici del piano in fase di adozione».

I rischi

«A tal proposito è utile ribadire: il PUC rappresenta lo strumento organico e complessivo attraverso il quale si definisce la struttura e lo sviluppo futuro del territorio comunale. Qualsiasi scelta urbanistica effettuata al di fuori di questo contesto, prima della sua adozione formale, rischia di compromettere la coerenza generale del piano, generando situazioni di disomogeneità, conflitti d’uso del suolo o squilibri nello sviluppo del territorio».

«Adottare singole decisioni pianificatorie scollegate dalla visione complessiva del PUC può ridurre l’efficacia dello strumento stesso, vincolandone in modo improprio le scelte e minando la sua funzione di indirizzo strategico e di coordinamento delle politiche urbanistiche. Per tali ragioni, è essenziale mantenere una linea di condotta improntata alla prudenza e alla coerenza, evitando iniziative estemporanee che non siano coerenti con l’impianto generale in corso di definizione».

«Solo così sarà possibile assicurare che il PUC possa esprimere appieno la sua funzione di governo del territorio, garantendo uno sviluppo ordinato, sostenibile e condiviso. Sul punto in questione il PD esporrà le proprie decisioni in un rapporto costruttivo in primo luogo con la città e le sue rappresentanze sociali e culturali ma, contestualmente, con le forze politiche del centrosinistra e con l’Amministrazione Comunale», conclude il circolo Dem torrese.

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