Il presidente campano adirato lancia invettive
Vincenzo De Luca ha superato ancora una volta il limite, trasformando una polemica istituzionale in un’offesa diretta agli organizzatori dell’America’s Cup di Napoli del 2027. Commentando l’assenza di un rappresentante della Regione Campania nel comitato organizzatore, il presidente ha pronunciato parole che hanno il sapore dell’offesa: «Credo che l’America’s Cup sia un’occasione straordinaria di promozione dell’economia del nostro territorio ma ho la sensazione che continuando così l’America’s Cup si concluderà a Poggioreale».
Non si tratta di ironia, ma di una frase pesante e sopra le righe, che suona come una mancanza di rispetto verso chi sta lavorando per portare a Napoli uno degli eventi sportivi più prestigiosi al mondo.
La frase è stata pronunciata durante la presentazione del plastico del nuovo Stadio Arechi di Salerno, quando i giornalisti hanno chiesto a De Luca un commento sul voto della Camera, che ha respinto tre emendamenti al decreto sport presentati da Pd, M5s e Avs. Gli emendamenti avrebbero garantito la presenza di un delegato regionale nel comitato dell’America’s Cup. «Non saprei cosa rispondere» ha dichiarato, per poi lanciare la stoccata velenosa.
Il governatore ha rincarato la dose, accusando la gestione dell’evento di scarsa trasparenza: «È un evento nato in segreto – ha aggiunto – promosso credo dal Governo nazionale ma in maniera assolutamente occulta. La Regione, dunque, è fuori da questa vicenda da sempre».
Parole che non solo alimentano lo scontro politico, ma rischiano di minare l’immagine di un appuntamento che dovrebbe rappresentare una grande occasione di promozione internazionale per Napoli e per la Campania.