Il governatore in cambio otterrebbe la celebrazione del congresso
Un nuovo capitolo si aggiunge alla lunga trattativa del centrosinistra in Campania. Nelle ultime ore Elly Schlein e Vincenzo De Luca si sono ritrovati faccia a faccia a Roma, un incontro che dalle parti del Nazareno viene descritto come «positivo e proficuo». Un clima sereno, dicono, in cui si sarebbe «fatto il punto in vista delle prossime elezioni regionali».
Nulla di definitivo, ma qualche segnale filtrato dalle stanze dem sembra esserci. «Si è condivisa l’opportunità – fanno sapere – che proprio partendo dalla convergenza sul programma, in sintonia con i territori, si possano e si debbano creare le condizioni per la sintesi finale volta ad individuare, senza veti o posizioni pregiudiziali, il candidato presidente in grado di rappresentare e fare sintesi in tutta l’area progressista».
Parole calibrate, che non chiariscono ma orientano. Anche perché nell’incontro è emersa, almeno a quanto si apprende, una disponibilità che fino a poco tempo fa sarebbe sembrata improbabile: non ci sarebbero più preclusioni nette, da parte di De Luca, rispetto alla candidatura di Roberto Fico. È la stessa area Dem che segue il dossier a lasciar trapelare questa novità. L’ipotesi che Pd e Movimento 5 Stelle possano convergere sull’ex presidente della Camera per guidare la Regione Campania non sarebbe più un tabù.
Le richieste di De Luca
Non che De Luca si sia sbilanciato, anzi. Ma, secondo quanto filtra, non avrebbe chiuso la porta a questa prospettiva ma ha posto una richiesta precisa: prima delle elezioni, si dovrà finalmente celebrare il congresso regionale del Pd, con l’obiettivo di eleggere un segretario in Campania. Una terra commissariata da oltre un anno, dal 1 aprile 2023, sotto la guida di Antonio Misiani.
Durante il colloquio, si è parlato anche di temi programmatici. Le stesse fonti raccontano che Schlein e De Luca avrebbero condiviso la necessità di «concentrarsi anzitutto sui punti programmatici dell’agenda di governo, da costruire partendo dall’importante lavoro svolto in questi anni in Campania, con l’obiettivo di continuare ad assicurare stabilità in una Regione così strategica per il Paese, nell’esclusivo interesse dei cittadini campani». Tanti segnali, poche certezze. Ma forse, per il centrosinistra, è già qualcosa.