Vincenzo De Luca rilancia la mongolfiera: la Campania verso il 1783

Si tornerà a volare col gas e il vimini, ma con vista sul «Faro»

Nel mondo, oggi, si vola nello spazio con razzi riutilizzabili, si sperimentano treni a levitazione magnetica che sfiorano i 600 km/h e si progetta la mobilità del futuro con droni-taxi e hyperloop. In Campania, invece, il presidente Vincenzo De Luca guarda ancora più avanti. O meglio: guarda indietro. Precisamente al 1783.

Punti Chiave Articolo

Sì, perché la nuova frontiera del turismo regionale, secondo il governatore, è la mongolfiera. Proprio così: il pallone aerostatico inventato dai fratelli Montgolfier nel diciottesimo secolo diventa oggi il fulcro di un’opera pubblica «visionaria», destinata a nobilitare Boscoreale, località alle pendici del Vesuvio, e guarda caso anche roccaforte del consigliere regionale Mario Casillo, storico sodale del presidente.

Pubblicità

Il progetto della mongolfiera

L’annuncio, con tono da grande rivelazione geopolitica, è arrivato direttamente da De Luca: «A Boscoreale realizzeremo un parco botanico bellissimo, enorme, credo, oltre 20.000 metri quadri che conterrà ovviamente un’area boschiva, giardini, percorsi naturalistici, un laghetto. Una ristrutturazione di un immobile. Ci sarà una mongolfiera, un elemento di attrazione turistica che potrà fare da pendant, da interfaccia con gli edifici della Regione Campania, della nuova sede della Regione Campania, il «Faro».

Insomma: Elon Musk può attendere. In Campania, il futuro si affronta con una fiammata a gas e un cestello di vimini. E non finisce qui: la mongolfiera avrà anche una funzione «paesaggistica», perché – ci informa il presidente – sarà visibile dalla nuova sede della Regione. «Si potrà vedere dal «Faro» questo grande parco botanico che si sta realizzando alle falde del Vesuvio, sarà un grande attrattore turistico per tutta la regione». Ecco: un «grande attrattore turistico». E pazienza se il mondo gira a 5G e guida autonoma, in Campania si punta sulle correnti d’aria calda.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Ora, c’è chi potrebbe malignare, insinuando che la scelta di Boscoreale sia leggermente condizionata dal fatto che lì risiede il consigliere Casillo, fedelissimo di De Luca e riferimento territoriale del PD campano. Ma noi non lo pensiamo. Noi siamo convinti che la posizione sia stata scelta esclusivamente per motivi tecnici: magari altrove c’era troppa brezza.

E comunque guai a ridere. Guai a pensare che un presidente che ha fatto della retorica muscolare e della concretezza il suo marchio distintivo, oggi annunci un’opera pubblica che ricorda più una fiera di paese che una strategia turistica. Guai, soprattutto, a dire che mentre il mondo vola con i jet supersonici, qui si inaugura un pallone che si alza solo se c’è abbastanza propano. Anzi, sarebbe davvero un peccato se qualcuno, con tono poco rispettoso, insinuasse che un pallone gonfiato presenta una mongolfiera. A noi, sinceramente, questo dispiacerebbe tantissimo. Rispetto. Silenzio. Ammirazione. Sta per partire la mongolfiera, ed è giusto lasciarle lo spazio che merita. Nel cielo. E nei titoli di coda.

Setaro

Altri servizi

Le vere pizze napoletane: storia, tradizione e nuovi orizzonti

Parlare di pizza “vera” significa partire da Napoli, dove tra Seicento e Settecento prende forma un cibo popolare destinato a conquistare il mondo. Le...

Alessio Sica: «Con Le porno precarie esploro la comicità per la prima volta. È una sfida bellissima»

Il "Duro a morire" della prima commedia di Maria Bolignano si racconta a IlSud24.it «Non so se lei è stata fortunata a trovare me o...

Ultime notizie

Arzano, dal consiglio comunale via libera al Bilancio consolidato 2024

Approvata anche una mozione per il riconoscimento della Palestina Si è svolta ieri la seduta del consiglio comunale di Arzano, che ha approvato, tra gli...

Manovra, avanti con il taglio delle tasse per il ceto medio e pace fiscale

Meloni: «Le banche possono dare una mano» Gli spazi di finanza per inserire il taglio delle tasse per il ceto medio e la pace fiscale...

Esplosione in officina nel Napoletano: un ferito non ce l’ha fatta

Disposto l'esame autoptico Non ce l’ha fatta Vasile Bujac, l’operaio moldavo 31enne, coinvolto nell’esplosione in officina nella giornata di sabato a Pomigliano d’Arco (Napoli). Ricoverato...