Avvisi di garanzia in vista dell’autopsia sul corpo di Giovanni Scala
Nel fascicolo aperto sulla tragica esplosione del 25 giugno in via Peppino De Filippo, nei pressi di via Foria, compaiono ora sei indagati. La Procura, scrive «La Repubblica», ha notificato gli avvisi di garanzia in vista dell’autopsia sul corpo di Giovanni Scala, l’uomo di 57 anni deceduto. Scala si trovava in un deposito al piano terra quando è avvenuto lo scoppio. L’esplosione ha causato anche il cedimento del solaio superiore, facendo precipitare una donna di 63 anni dal primo piano e che è rimasta ferita.
A firmare gli avvisi di garanzia è stata la pm Federica D’Amodio, titolare dell’inchiesta insieme al procuratore aggiunto Antonio Ricci. Le indagini sono condotte dalla polizia. I destinatari sono i gestori e i titolari del ristorante «Da Corrado», dove si ipotizza – in attesa della perizia tecnica disposta dalla magistratura – che si sia originato lo scoppio. Gli avvisi non implicano al momento responsabilità penali. Si tratta di un atto dovuto, previsto dalla normativa, in vista degli accertamenti medico-legali e delle verifiche sulle cause dell’esplosione.