Arzano, «Musica per la pace»: quattro serate di musica e libertà

La terza edizione in Villa Comunale dal 10 luglio alle ore 21:30

Unire le persone attraverso la musica, accendere riflessioni sui diritti e raccontare la dignità dei territori attraverso l’arte. Con questo spirito prende il via la terza edizione di «Musica per la Pace», la rassegna musicale promossa dal Comune di Arzano nell’ambito del Cartellone degli Eventi Metropolitani 2024/25. Un appuntamento che è ormai diventato identitario per la comunità, voluto con convinzione dalla sindaca Cinzia Aruta e dall’assessora alla Cultura Chiara Guida, e che si pone al crocevia tra cultura, impegno civile e coesione sociale.

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Con la direzione artistica di Lino Vairetti, in piena sintonia con la visione dell’Amministrazione, tradotta in un progetto culturale coerente e vitale, la rassegna si terrà dal 10 al 13 luglio 2025 nella Villa Comunale di Arzano, in via Napoli. Quattro serate a ingresso gratuito, tutte con inizio alle ore 21:30, offriranno al pubblico un ricco ventaglio di proposte musicali di alto livello, capaci di attraversare generi e generazioni.

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«Musica per la Pace è il nostro modo di dire che la cultura può unire, curare, far riflettere», spiega la sindaca di Arzano Cinzia Aruta. «È un approccio che mira a costruire significati per accendere su Arzano una luce più autentica che esprime, dignità, impegno, riscatto».

L’assessore alla Cultura Chiara Guida sottolinea che: «Questa rassegna non è solo musica: è il segno di un’amministrazione che crede nella cultura come strumento di coesione e cambiamento. Arzano ha bisogno di bellezza, di pensiero, di emozione: Musica per la Pace è tutto questo».

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Gli eventi

Si parte giovedì 10 luglio con il concerto «Anima», un omaggio a Pino Daniele a cura dell’Elisabetta Serio Sextet con la partecipazione di Stè. Un progetto pensato per restituire l’intensità poetica e l’anima nascosta di uno degli ultimi grandi cantautori partenopei, con brani capaci di raccontare la malinconia e il silenzio più delle parole. Insieme a Elisabetta Serio – storica pianista del «Nero a Metà» – e a Stè alla voce, saliranno sul palco Leonardo De Lorenzo alla batteria, Jerry Popolo al sax, Aldo Capasso al contrabbasso, Giovanna Famulari al violoncello e Caterina Bianco al violino.

Venerdì 11 luglio sarà la volta di Simona De Rosa, artista jazz dalle origini arzanesi, da anni protagonista delle scene internazionali. Raffinata interprete, dotata di un’estensione vocale ricca e dinamica, De Rosa si esibirà nella sua città natale accompagnata da Mario Nappi al pianoforte, Aldo Capasso al basso e Domenico De Marco alla batteria, con un repertorio a cavallo tra jazz, prog e fusion. La serata sarà aperta dalla storica rassegna «Una Voce in Campania», ideata da Rino Quattromani e giunta alla ventitreesima edizione, che porterà sul palco alcune delle voci emergenti più promettenti del panorama regionale.

Sabato 12 luglio il palco della Villa Comunale ospiterà i 99 Posse, icona della scena musicale napoletana, con il loro stile inconfondibile tra raggamuffin rap e denuncia sociale. Dai classici come «Curre, curre guagliò» fino ai brani dell’ultimo album «Il Tempo. Le parole. Il Suono», il gruppo composto da ‘O Zulù (voce), Marco Messina (campionatori e dub master), Massimo Jovine (basso), Simona Boo (voce femminile), Giuseppe Spinelli (chitarra elettrica), porterà sul palco tutta l’energia di una musica che è anche impegno e consapevolezza.

La serata finale

La chiusura, domenica 13 luglio, è affidata a Maurizio Capone & BungtBangt con lo spettacolo «Femmena, Vita e Libertà»: un concerto-manifesto dedicato alle battaglie quotidiane delle donne, con testimonianze dal vivo e performance artistiche intrecciate alla musica. Il gruppo, celebre per l’utilizzo di strumenti ricavati da materiali riciclati, è composto da Maurizio Capone (voce, scopa elettrica, percussioni), Alessandro Paradiso (basso e scatolophon), Enzo Falco (oggetti vari) e Salvatore Zannella (batteria costruita con bidoni).

Una rassegna che è molto più di un evento musicale: è una dichiarazione di valori, un invito alla partecipazione e un’espressione concreta dell’impegno dell’Amministrazione comunale per promuovere cultura, dialogo e diritti.

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