Arzano, scoperti 1.300 evasori TARI. Nessun aumento per famiglie e imprese

Individuate utenze non censite e superfici mai dichiarate

Circa 1.300 evasori della TARI sono stati scoperti grazie a un’imponente attività di accertamento condotta dall’Ufficio Tributi del Comune di Arzano. Un’indagine capillare sul territorio ha permesso di individuare utenze non censite e superfici mai dichiarate, che saranno ora regolarmente tassate, con recupero degli importi dovuti anche per gli ultimi cinque anni.

È questa la notizia principale della delibera approvata oggi in Consiglio Comunale: un’azione concreta contro l’evasione che ha consentito all’Amministrazione comunale di non aumentare le tariffe della TARI per l’anno 2025, mantenendole invariate rispetto al 2024.

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«Abbiamo coperto l’intero costo del servizio senza toccare le tariffe, grazie a un’azione determinata di ampliamento della base contributiva – dichiara l’Assessore al Bilancio Giuseppe Vitagliano –. La lotta all’evasione non è un principio astratto: è una scelta concreta che oggi porta risultati tangibili. Più equità per le famiglie, maggiore giustizia fiscale, e un segnale forte per le imprese che rispettano le regole: ad Arzano chi evade non è più invisibile».

Il costo complessivo del cosiddetto ciclo dei rifiuti – che comprende raccolta, spazzamento e smaltimento di tutte le frazioni (umido, vetro, plastica, carta, cartone, rifiuti speciali, toner, pile e secco indifferenziato) – è stato stimato in 7.326.704 euro, come previsto dal Piano Economico Finanziario approvato dall’ARERA.

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Aruta: un principio di giustizia

«Ad Arzano le regole valgono per tutti, senza eccezioni – afferma con fermezza la sindaca Cinzia Aruta –. Contrastare l’evasione non è solo recuperare risorse, è affermare un principio di giustizia che sta alla base del nostro modo di governare. Oggi, grazie al lavoro degli uffici e alla nostra determinazione politica, dimostriamo che si può governare con equità, senza aumentare le tariffe. È così che si cambia una città: ristabilendo regole chiare, proteggendo chi fa la sua parte e dando un segnale forte a chi finora si è nascosto».

Il Comune conferma così una gestione attenta, trasparente e responsabile, fondata su un principio semplice ma fondamentale: se tutti pagano, si paga meno. Grazie all’allargamento della base contributiva, è possibile guardare al futuro senza pesare ulteriormente sui cittadini onesti. La lotta all’evasione non si ferma qui: proseguirà con fermezza, perché l’equità non è uno slogan, ma un impegno concreto.

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