Il gruppo consiliare: «Situazione inaccettabile»
Il gruppo consiliare Oplonti Futura lancia un nuovo allarme sul grave stato di degrado in cui versa l’archivio comunale di Torre Annunziata, struttura fondamentale per la gestione delle pratiche urbanistiche, edilizie e amministrative del territorio. In una nota inviata ufficialmente al Sindaco e per conoscenza ai vertici dell’apparato amministrativo e tecnico dell’Ente, i consiglieri di Oplonti Futura denunciano «una situazione di totale abbandono», con particolare riferimento agli archivi contenenti le pratiche relative alla Legge n. 219/1981, ai condoni edilizi e a tutta la documentazione urbanistica.
Dalle verifiche effettuate e dalle segnalazioni ricevute, emergono condizioni allarmanti: documenti accatastati senza alcun criterio; fascicoli danneggiati o dispersi; ambienti fatiscenti, invasi da rifiuti e privi dei minimi requisiti igienico-sanitari e di sicurezza. Una situazione che, secondo Oplonti Futura, «compromette gravemente l’accessibilità agli atti per cittadini, tecnici e professionisti, oltre a minare l’efficienza degli uffici comunali stessi».
Le richieste
Il gruppo consiliare ha pertanto chiesto all’Amministrazione comunale l’adozione immediata di misure concrete, tra cui:
- la messa in sicurezza dei locali,
- la bonifica e il riordino dei materiali presenti,
- il potenziamento del personale e delle misure organizzative,
- l’avvio di un piano di digitalizzazione e valorizzazione del patrimonio documentale
«Oltre a rappresentare un danno per il funzionamento degli uffici e un ostacolo alla trasparenza amministrativa – affermano i consiglieri – questa condizione costituisce un rischio per la conservazione di un patrimonio documentale di grande valore storico, tecnico e amministrativo».
«In un Comune che vuole dirsi moderno, trasparente ed efficiente, non è tollerabile che un settore strategico come quello archivistico venga lasciato in condizioni simili. Serve un cambio di passo deciso, immediato e responsabile», concludono i rappresentanti del gruppo.