La rabbia della mamma della 14enne: «Voglio l’ergastolo»
«Voglio solo giustizia. Voglio l’ergastolo per questo ragazzo». A parlare è Enza Cossentino, la mamma di Martina Carbonaro, la ragazza 14enne di Afragola uccisa dal suo ex fidanzato. In lacrime dice: «Che peccato ha fatto mia figlia? Era bella come il sole. Ora tornerò a casa e trovero la sua stanzetta vuota».
La mamma di Martina ha raccontato che il suo ex fidanzato, fermato per l’omicidio, ha collaborato alle ricerche e che è stato raggiunto dai carabinieri proprio nella sua abitazione. «Ma ho pensato subito che c’era qualcosa che non andava», aggiunge, spiegando di avere avuto «un brutto presentimento» nella serata di lunedì, quando ha provato varie volte a chiamare la ragazza. Enza racconta che Martina non voleva più avere a che fare col suo ex: «L’amore può finire. Ma si può morire così?», dice.
«I miei vicini dicevano che era uno bravo. A sapere che poi si è rivelato un mostro» afferma ancora con occhi gonfi di lacrime. E non si capacita perché «anche quando erano in corso le ricerche è stato a casa mia». I due ragazzi – lei 14 anni, lui quasi 19enne – si sarebbero lasciati circa due settimane fa, secondo Enza dopo che Martina avrebbe ricevuto una sberla. «In quella occasione dissi a mio figlia di badare bene a questa situazione».
«Ho sentito mia figlia l’ultima volta alle 20,15 di lunedì. Le ho detto quando sarebbe tornata per la cena. Poi più nulla», ricostruisce ancora la mamma, parlando delle ultime ore di vita della 14enne. La donna riferisce che al momento non è stato ritrovato lo smartphone della ragazza, grazie al quale sarà possibile ricostruire gli spostamenti della vittima e del suo ex. «Quando l’ho sentita per l’ultima volta ho percepito che era alterata. Forse lui era presente», prosegue. Martina era iscritta al primo anno dell’istituto alberghiero e sognava di diventare una chef stellata. «Ho saputo che è stata messa in un sacco di spazzatura, ma come si fa?», dice ancora disperata la donna.