Un gioiello Liberty nel cuore di Chiaia
Visitando Napoli ci si può imbattere in angoli magici grazie alla sua meravigliosa storia e ai suoi incantevoli monumenti. Tra i tanti iconici palazzi, non si può far a meno di notare Palazzo Mannajuolo, una vertigine Liberty che ancora oggi incanta chi alza lo sguardo.
Situato in Via Filangieri 36, nel quartiere di Chiaia, fu progettato tra il 1909 e il 1911 in calcestruzzo armato, da Giulio Ulisse Arata con la collaborazione dell’ingegnere Gioacchino Luigi Mellucci e su commissione dell’imprenditore napoletano e proprietario dell’edificio Giuseppe Mannajuolo. L’edificio è influenzato da tratti di Art Nouveau e neobarocchismi dell’architettura napoletana del Seicento e del Settecento.
È strutturato in 5 piani, ciascuno suddiviso in 4 appartamenti e grandi vetrate; inoltre un semi guscio in cemento posto sulla sommità del palazzo crea un effetto visivo tale che osservandolo da via dei Mille sembra creare una cupola.

La parte più suggestiva, quella che lo ha reso davvero famoso, si trova al suo interno: un’imponente scala elicoidale in marmo pregiato a sbalzo con balaustre decorative in ferro battuto dai motivi floreali. Al piano terra del palazzo si trovava, fin dal 1925, il cinema-teatro Kursaal, in cui debuttò la Compagnia del Teatro Umoristico «I De Filippo» composta da Eduardo, Peppino e Titina, figli illegittimi di Eduardo Scarpetta. Proprio qui fu inoltre messo in scena per la prima volta «Natale in Casa Cupiello».
Nel 2017 sono state girate alcune scene del film «Napoli velata» del regista Ferzan Özpetek. Palazzo Mannajuolo è uno di quei luoghi che ti sorprendono, ti fermano, ti fanno venire voglia di saperne di più. Un luogo che mostra che spesso la bellezza si nasconde dove meno te lo aspetti.