A Napoli parte la sfida per il quorum con il sindaco Manfredi
È stata inaugurata ieri a Napoli, nelle eleganti sale del Gran Caffè Gambrinus, la campagna referendaria sul diritto di cittadinanza. «Il conseguimento del quorum nel prossimo referendum rappresenta un traguardo arduo, ma non irraggiungibile», ha dichiarato l’onorevole Riccardo Magi, segretario di +Europa, durante la conferenza stampa di questa mattina, nel corso della quale sono state illustrate le prospettive della consultazione popolare in programma per l’8 e 9 giugno prossimi.
Secondo i dati in possesso dell’organizzazione, nonostante l’informazione ancora insufficiente, le attuali rilevazioni demoscopiche indicano una propensione positiva alla partecipazione elettorale, attestata di poco al di sotto del 40%. «Ritengo – ha affermato Magi – che attraverso un impegno metodico e capillare, sfruttando la rete social come abbiamo fatto per la raccolta delle adesioni, e superando le barriere dell’insufficiente copertura mediatica con un’intensa attività sui territori, si possa assistere a un risultato elettorale sorprendente».
Il segretario di +Europa ha poi evidenziato l’anacronismo dell’attuale normativa in materia di cittadinanza: «Il corpus legislativo italiano che disciplina l’acquisizione della cittadinanza, risalente a oltre trent’anni fa, non rispecchia più la configurazione della società contemporanea. Oggi, in Italia, vivono migliaia di giovani nati o cresciuti qui, che considerano il nostro Paese come la loro unica patria, ma che godono solo di una cittadinanza de facto, e non de jure. Ricordiamo – ha proseguito Magi – che si tratta di persone regolari, legalmente soggiornanti, che pagano le tasse, mandano i figli a scuola e non hanno precedenti penali».
Gli obiettivi
La questione sollevata dal referendum investe dunque non solo aspetti giuridici, ma anche sociali e identitari di primaria importanza. L’obiettivo dell’iniziativa è aggiornare una legislazione ritenuta ormai inadeguata rispetto alla realtà demografica e sociale del Paese, allineandola ai profondi mutamenti avvenuti nella composizione della popolazione italiana negli ultimi decenni.
È intervenuto anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi: «Avere meccanismi più snelli per l’attribuzione della cittadinanza è un modo per rafforzare l’integrazione, soprattutto nelle grandi città».
La mobilitazione civica che il comitato promotore intende sviluppare nelle prossime settimane rappresenta un tentativo di coinvolgere direttamente la popolazione in un processo decisionale che potrebbe modificare in modo significativo i criteri per il riconoscimento della cittadinanza, con particolare attenzione ai minori nati da genitori stranieri o arrivati in Italia durante l’infanzia. L’obiettivo dichiarato è quello di raggiungere un’ampia partecipazione popolare, in grado di superare la fatidica soglia del 50% più uno degli aventi diritto.
Un traguardo che, secondo l’onorevole Magi, richiederà uno sforzo considerevole, ma non impossibile, soprattutto se si riuscirà a garantire un’informazione adeguata e capillare. A sostenere l’iniziativa anche la consigliera Alessandra Clemente.