Tra selfie e strette di mano, serve ben altro
Colpo deciso contro il commercio abusivo nel cuore pulsante della città: via Toledo. Una delle strade più frequentate di Napoli, ogni giorno affollata da migliaia di turisti, è stata protagonista di un’operazione congiunta tra Guardia di Finanza e Polizia Locale che ha finalmente riportato un po’ d’ordine nel caos.
Il tutto a pochi passi dal Municipio, dove però sembra che nessuno si accorga di quello che succede sotto casa. Lunedì 29 aprile, le forze dell’ordine hanno fatto centro.
Coordinati e determinati, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli insieme agli agenti dell’Unità Operativa Gruppo Intervento Territoriale e del reparto territoriale della Polizia Locale hanno dato il via a un blitz ad alto impatto: oltre 10.000 articoli venduti illegalmente sequestrati, 12 veicoli sanzionati e 9 verbali per un totale di 25.000 euro. Tutto secondo copione: occupazione abusiva di suolo pubblico, installazioni improvvisate e zero autorizzazioni.
Non solo venditori abusivi. I Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego hanno denunciato due cittadini bengalesi per ricettazione e vendita di prodotti contraffatti. Uno è risultato in Italia illegalmente, l’altro privo di permesso di soggiorno. Per entrambi sono state già avviate le procedure di espulsione. A completare il quadro, due cittadini italiani segnalati al Prefetto per uso personale di marijuana, con relativo sequestro di dosi.
Uno scenario poco edificante
Un’azione necessaria e mirata, portata avanti con efficacia dalle forze dell’ordine che – ancora una volta – fanno il lavoro che spetterebbe alla politica prevenire. Ma ora viene il difficile: il Comune dovrebbe garantire un controllo continuo e costante. Perché non basta un blitz, per quanto incisivo, a cambiare il volto di via Toledo, ridotta ormai a un suk a cielo aperto tra venditori abusivi, cumuli di immondizia, clochard dimenticati e turisti che contribuiscono al degrado con comportamenti incivili.

Il tutto avviene a pochi metri dal Municipio, in barba agli “occupanti” di Palazzo San Giacomo che sembrano vivere in un’altra realtà, lontana anni luce dalla strada e dai problemi che affliggono la città. L’amministrazione Manfredi continua a promettere una Napoli più vivibile e decorosa, ma i fatti raccontano ben altro. Servono presidi fissi, una strategia urbana chiara e soprattutto la volontà di restituire dignità a luoghi che dovrebbero rappresentare il biglietto da visita della città. Le operazioni di facciata, i selfie e le strette di mano non servono. Basta fare due passi dal Comune per ritrovarsi tra abusivismo e degrado.