Nappi: si è sfiorata la strage
La Circumvesuviana sempre più al collasso. Per cinque giorni consecutivi i passeggeri della linea vesuviana dell’Eav hanno affrontato disagi su disagi, tra corse soppresse, ritardi e guasti che sembrano frutto di una gestione disastrosa.
L’ultimo episodio, avvenuto oggi, ha superato ogni limite di tolleranza: un treno diretto sulla tratta Napoli-Sorrento si è bloccato tra Pioppaino e Castellammare di Stabia a causa di un’avaria, costringendo l’azienda a interrompere la linea proprio su quel tratto.
Come sempre, la risposta ufficiale di Eav si è limitata a un laconico annuncio: i treni provenienti da Napoli si fermeranno a Pioppaino, quelli da Sorrento a Castellammare. «È stato istituito un servizio sostitutivo con autobus tra le stazioni di Pioppaino e Castellammare», ha dichiarato l’ente, come se questo bastasse a rimediare a un disastro ormai sistemico.
Ma la realtà che emerge dai fatti è ben più grave. Severino Nappi, capogruppo della Lega in Consiglio regionale e vice coordinatore del partito in Campania, ha denunciato pubblicamente: «Altro che avaria come è stato comunicato da Eav, oggi a bordo di un mezzo della Circumvesuviana si è sfiorata la strage.
Il treno che procedeva sulla linea Napoli-Sorrento avrebbe perso il serbatoio durante la corsa, compiendo altri 300 metri prima di ‘sviare’, cioè deragliare. Questo episodio e il vergognoso tentativo di mistificare la realtà dei fatti impongono l’immediato licenziamento di chi guida Ente autonomo Volturno. E se De Luca non si attiverà per farlo, lo riterremo complice di un individuo pericoloso per l’incolumità dei viaggiatori».
Non è la prima volta che Eav e il presidente De Gregorio vengono accusati di minimizzare o camuffare i problemi strutturali che affliggono la Circumvesuviana. E mentre la dirigenza cerca di spegnere gli incendi mediatici con comunicati standard, i pendolari continuano a vivere ogni giorno un’odissea fatta di guasti, autobus sostitutivi improvvisati e rischi per la sicurezza personale. La situazione, ormai, è insostenibile.