Il ministro in visita al cantiere insieme al sindaco Manfredi
«Ci avviamo a vedere qui a Napoli, nelle istituzioni che sorreggono le iniziative del Comune, dell’Università, della scuola, qualcosa di gigantesco a livello di formazione, ricerca e rigenerazione che sarà un modello per l’Italia e per l’Europa. Sarà qualcosa di straordinario». Lo ha detto il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, che oggi ha visitato il cantiere dell’Albergo dei Poveri a Napoli.
Il ministro, nel sottolineare che «ogni volta che torno a Napoli è una gioia dell’anima», ha spiegato che in questa sua prima visita alla struttura di piazza Carlo III «sto prendendo le misure dell’avanzamento di un progetto straordinario di collaborazione fra istituzioni di cui il Mic è capofila e l’impressione è ovviamente incantevole e già si vede non soltanto dai rendering: basta guardarsi intorno e vedere l’eccezionale possibilità di rigenerazione urbana, sociale e paesaggistica che questo luogo può avere per la città, ma con una dimensione nazionale ed europea».
Rispetto alla disponibilità delle risorse economiche e finanziarie, Giuli ha confermato l’impegno del Governo: «Ci sarà continuità finanziaria, ma anche nella presenza del ministro qui a Napoli, nell’impegno di tutte le risorse intellettuali, culturali, dei saperi del ministero della Cultura. Continueremo convintamente a sostenere questo progetto e lo vedremo nascere insieme».
In merito alle destinazioni d’uso e alla possibilità che nell’Albergo dei Poveri possa trovare spazio anche una struttura alberghiera, il ministro ha affermato: «Questo è un passaggio successivo che seguiremo insieme, ma sappiate che il ministero non darà risposte unilaterali anche su questo bando perché si concerta tutto con gli enti locali, con i referenti regionali del partito che esprime la mia posizione all’interno del Governo perché nulla si fa senza ascoltare il territorio e chi lo rappresenta».
Manfredi: cantieri procedono da programma
«I cantieri procedono seguendo quello che è il cronoprogramma che avevamo previsto. Quindi i primi lotti che si completeranno nel 2026», ha spiegato invece il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Il primo cittadino ha riferito che accanto alle risorse Pnrr, che finanziano i primi lotti, il progetto gode anche di ulteriori 100 milioni di euro a valere sui Fondi sviluppo e coesione.
«I nuovi finanziamenti serviranno per gli interventi dell’ala destra della struttura – ha spigato il sindaco – per cui stanno partendo le progettazioni e il completamento delle opere è previsto per il 2028, mentre i fondi Pnrr sono impegnati per l’ala sinistra e la parte centrale della struttura. Avremo spazi che lo renderanno il più grande edificio culturale d’Europa».
Manfredi ha ribadito che «l’Albergò dei Poveri diventerà un grande hub culturale perché all’interno ci sarà un’altra parte del Mann, una grande biblioteca pubblica, spazi per l’Università anche con residenzialità e luoghi per l’innovazione e la creatività». Rispetto allo stato di avanzamento dei cantieri, il sindaco ha riferito che ad oggi «abbiamo tra il 15 e il 20 per cento di avanzamento dei lavori che riguardano i primi lotti».
Schifone: «Un modello di rifunzionalizzazione»
«La presenza del ministro Giuli conferma l’attenzione del Ministero verso questi straordinari lavori di restauro e rigenerazione urbana finanziati e promossi in collaborazione con il Comune. Un’opera che costituirà, come ha detto il ministro, un modello di rifunzionalizzazione di grandi e storici edifici. Alla fine sarà il più grande centro culturale d’Europa» afferma Luciano Schifone, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, presente al sopralluogo.
Il progetto
I cantieri dei primi lotti si concluderanno nel 2026, mentre il progetto nella sua interezza sarà portato a termine nel 2029. Questi i tempi per vedere il nuovo volto dell’Albergo dei Poveri. Il progetto di rigenerazione e valorizzazione dell’enorme edificio di piazza Carlo III gode di un finanziamento complessivo di 248 milioni di euro, di cui 148 milioni dal Finanziamento Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr e 100 milioni da risorse del Fondo sviluppo e coesione, a seguito dall’accordo di coesione sottoscritto tra Governo e Regione Campania a settembre 2024.
Alla data del 31 marzo 2025, sono stati assunti impegni di spesa per 107,5 milioni di euro, di cui liquidati e pagati 19,4 milioni, mentre sono in fase di affidamento ulteriori risorse per circa 20,7 milioni per lavori e 4 milioni per servizi tecnici. Sul fronte delle destinazioni d’uso della struttura, il progetto prevede che una parte, circa 10mila metri quadri, andrà ad accogliere una ‘costola’ del Mann: qui saranno realizzate nuove sale espositive, un bookshop, info point, biglietteria e una terrazza; altro spazio vedrà la nascita di una public library, che si estenderà su circa 6mila metri quadri, con anche sale polifunzionali, un bookshop, una caffetteria e magazzini librari.
Una sezione dell’Albergo dei Poveri sarà destinata alla formazione e alla ricerca e sarà affidata all’Università Federico II e alla Scuola superiore meridionale e dunque saranno realizzate aule, laboratori ma anche una residenza universitaria con 176 posti letto (30 stanze singole e 73 doppie) e uffici. Infine ci saranno uffici comunali, sale conferenze, attività ad uso temporaneo e museo della fabbrica e non è esclusa la possibilità che una sezione possa andare ad accogliere una struttura ad uso ricettivo