Asl Na 3 Sud, la denuncia della Fials: grave carenza di personale allo SPDC Maresca

Nel presidio solo un infermiere per 12 pazienti per ogni turno

Carenza di personale nel reparto Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC), P.O. «Maresca» dell’Asl Napoli 3 Sud. I sindacati intervengono a tutela degli Oss, ma la situazione, raccontano, è ingestibile e preoccupante. La segnalazione arriva da un operatore del reparto che non sostiene più i turni extra e trova inammissibile il rapporto di un infermiere per 12 pazienti.

Un sovraccarico di lavoro insostenibile

Stando alla legge sarebbe necessario un lavoratore ogni tre pazienti, quindi nella struttura interessata c’è un notevole sovraccarico per i dipendenti. Secondo quanto ha saputo ilSud24, gli oss impegnati nella struttura farebbero «sempre ordini di servizio straordinario a recupero non retribuito, due unità per turno». Inoltre, stando alla segnalazione, nella struttura, in emergenza ci sarebbero dei letti in legno, quindi non conformi alle esigenze dei pazienti.

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Proteste e accuse ai sindacati

Sulla bacheca presente nel presidio ospedaliero sono state affisse delle email stampate da cui emergerebbe che più volte il direttore dell’Asl Na 3 Sud ha rinviato riunioni, glissando il problema, non consentendo ai dipendenti di presentare le proprie istanze. «Vergogna Cisl, Uil e Cgil. Scandalosi», si legge in uno dei fogli affissi. «La Fials – recita ancora il foglio affisso in bacheca – è l’unica a lottare per tutti i lavoratori del dipartimento ‘Spdc’ abbandonato».

L’intervento della Fials

A seguire il caso, infatti, è il sindacalista della Fials Francesco Iovino che ha redatto e sottoscritto un verbale di delegazione che ha come oggetto la carenza di addetti nel comparto Spdc dell’Asl Na 3 Sud. «Con la presente – si legge nel verbale sottoscritto da Iovino – la scrivente Organizzazione Sindacale segnala ancora una volta la carenza di personale CPSI e OSS nel reparto SPDC, P.O. “Maresca”; in base ai Deliberati Regionali sul rapporto pazienti posti letto si ricorda che il rapporto è di 1,3 per paziente, ad oggi l’SPDC ha 12 posti letto».

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«Alla scrivente – continua – risulta che la pianta organica non rispecchia quanto stabilito dai Deliberati Regionali, sia per i CPSI che per gli OSS, quindi chiede di intervenire tempestivamente per ripianare il vuoto organico di cui sopra. Da segnalare che il rapporto SPDC per abitanti, è di 1 ogni 300.000, e che siamo l’unico SPDC per 1.200.000, abitanti, per tale motivo, ancor di più, la scrivente rivendica l’adeguamento del numero del personale, data la criticità dei pazienti afferenti al reparto, avendo come unico riferimento l’SPDC del P.O. Maresca».

«Risulta alla scrivente Organizzazione Sindacale che con delibera N. 172 del 12/02/2025 sia stato approvato il piano delle pronte disponibilità dove per il comparto SPDC sono previste 2 pronte disponibilità; pertanto risulta paradossale che dopo l’approvazione del piano delle pronte disponibilità ai lavoratori non viene concesso tale diritto».

Incontro fissato per il 28 marzo

Dopo il verbale di delegazione trattante, sottoscritto da Iovino, indirizzato ai vari direttori: generale, amministrativo, sanitario e Gru, in cui veniva richiesto ancora una volta un incontro per discutere della condizione dei lavoratori, i sindacati e i soggetti interessati hanno ricevuto una convocazione per venerdì 28 marzo dal direttore del dipartimento, Saviano, per discutere della problematica.

Iovino: «Necessario fronteggiare l’emergenza»

«Noi chiediamo – spiega Iovino a ilSud24 – che il personale sia in base al numero di pazienti che ci sono all’interno del spdc. Loro non riescono a coprire i turni perché sono carenti. A volte fanno degli ordini di servizio perché non riescono a sopperire alla carenza organica. È necessario aggiungere operatori. Noi lo abbiamo chiesto a gran voce».

«Servo oss – sottolinea ancora – all’interno di una struttura che a oggi vive una difficoltà e questo lo abbiamo dichiarato nel verbale di delegazione trattante, così come sul riconoscimento delle pronte disponibilità che sono state attuate nel piano della pronta disponibilità da parte dell’azienda, ma che ai lavoratori ancora non è stata concessa. E anche su questo abbiamo alzato la voce. Il personale deve essere rimpinguato, anche perché l’Spdc, essendo l’unico aperto nell’Asl Napoli 3 Sud, deve coprire un milione e 300mila abitanti. Poi c’è anche la complessità del paziente di cui tenere conto. Stiamo salvaguardando e tutelando i lavoratori, chiedendo di aggiungere organico nello Spdc». Ma anche i cittadini e i pazienti. In vista dell’incontro fissato per il 28, si attendono risposte.

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