Un drone per introdurre droga in carcere: 4 persone in manette

L’operazione in un istituto penale per minorenni

Utilizzavano un drone per introdurre droga in carcere. Operazione dei poliziotti penitenziari in servizio nell’istituto penale per minorenni di Airola, nel Beneventano, che, in raccordo con i carabinieri della compagnia di Montesarchio Aliquota Radiomobile, ha portato all’arresto di quattro persone.

«In particolare – spiega Sabatino De Rosa, segretario del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria – durante il turno notturno, dopo aver trovato smartphone e droga, agenti sono riusciti a capire come venivano introdotti. Attraverso minuziosi controlli interni ed esterni, sequestrato un drone pilotato da remoto al quale veniva legato un filo di nylon per trasportare un ingente quantitativo di hashish, smartphone e relativi carica batterie e cavetti Usb».

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Il drone è stato intercettato dall’interno dell’istituto dalla polizia penitenziaria che ha chiamato i carabinieri della compagnia di Montesarchio. Il Sappe rimarca che il problema dell’introduzione di telefoni in carcere è da tempo noto «e conosciamo bene la sua portata che, al giorno d’oggi è davvero significativa e continua a crescere giorno dopo giorno. L’esigenza di misure straordinarie che possano intervenire in questo senso è più che mai evidente».

Setaro

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