Maxi confisca all’ex latitante dei Casalesi: sigilli a beni per 24 milioni di euro

Il provvedimento eseguito in Romania

I militari del comando provinciale della guardia di finanza di Rimini hanno dato esecuzione ad un decreto di confisca, in applicazione della normativa antimafia, delle quote sociali e dei beni strumentali di 2 società rumene ed un terreno ubicato in Romania, per un valore stimato complessivo di circa 24 milioni e mezzo di euro nei confronti di un italiano indiziato di appartenere al clan dei Casalesi, dimorante negli ultimi anni anche nella provincia di Rimini.

Punti Chiave Articolo

Il provvedimento è stato emesso, su proposta della Direzione distrettuale Antimafia della Procura di Bologna, che, in considerazione del profilo criminale, dell’esiguità dei redditi dichiarati e dell’evidente sproporzione rispetto al patrimonio nel tempo acquisito, ha ritenuto che il soggetto, considerato socialmente pericoloso, per il tenore di vita sostenuto potesse vivere abitualmente con i proventi di attività delittuose.

Pubblicità

Il destinatario delle misure, infatti, affiliato al clan dei Casalesi, ha commesso – associandosi con esponenti del citato cartello criminale – plurimi reati di spaccio e traffico di sostanze stupefacenti in un significativo arco temporale – oltre quindici anni – da cui ha tratto profitti, i quali a loro volta hanno costituito, almeno in determinate epoche, l’unico suo reddito e del nucleo familiare o, quanto meno, una componente significativa dello stesso.

La ricostruzione patrimoniale

Dal punto di vista patrimoniale, la puntuale ricostruzione effettuata dagli specialisti del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Rimini ha permesso di acquisire elementi in ordine alla disponibilità, da parte del soggetto, di beni immobili ed aziende di valore sproporzionato al reddito dichiarato e all’attività economica svolta, ubicate in Romania dove il pregiudicato ha soggiornato nel 2008, periodo in cui era latitante al fine di sottrarsi a plurimi provvedimenti cautelari emessi nei suoi confronti.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Il provvedimento verrà eseguito in Italia ed in Romania, attivando la procedura prevista dal Regolamento europeo 2018/1805, relativo al riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e di confisca (Ue), entrato in vigore il 19 dicembre 2021. I beni sono stati affidati in custodia ad un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale felsineo.

Setaro

Altri servizi

Via libera al dl bollette, aiuti a famiglie e imprese: provvedimento da 3 miliardi

Le misure contenute nel disegno di legge Bonus di 200 euro per gli Isee fino a 25mila euro, aiuti alle imprese, tutele graduali per i...

Omicidio nel distributore, 67enne arrestato per omicidio volontario

L'uomo ha raccontato di aver violentemente litigato con Magrino I carabinieri hanno arrestato per omicidio volontario il 67enne imprenditore G. P., accusato di aver ucciso...

Ultime notizie

Ercolano, lavori per 2 nuovi palazzetti e la tribuna ospiti allo stadio Solaro

Grazie ai fondi del PNRR e della Città Metropolitana di Napoli Sono in fase di realizzazione importanti interventi infrastrutturali che cambieranno il volto dell’impiantistica sportiva...

Dazi e Big Tech, alta tensione Usa-Ue: possibile primo contatto Trump–von der Leyen a Roma

Nessun vertice dopo il funerale del Papa, possibile incontro informale Settecento milioni di euro di multa e un messaggio: le Big Tech possono davvero finire...

Il lupo mannaro in Campania: antichi miti o reali apparizioni?

Ad Agnano la leggenda si tramanda di generazione in generazione La Campania è la terra delle leggende, di paure ancestrali e di antichi misteri. Tra...