«Mai Più Indifese»: Taekwondo e Hapkido per la difesa delle donne

Evento dell’Unitam l’8 marzo per contrastare la violenza di genere

«Mai Più Indifese»: si avvicina il giorno dell’evento organizzato dall’Unitam (Unione Taekwondo e Arti Marziali) in occasione della Giornata Internazionale della Donna 2025, all’insegna della difesa personale femminile. L’incontro, previsto per l’otto marzo, è aperto a tutte le donne interessate ad acquisire strumenti di difesa personale e sostenere la lotta contro la violenza di genere.

«Mai più indifese» si svolgerà in contemporanea in molteplici sedi su tutto il territorio nazionale. In Campania si terrà presso il Centro Polifunzionale di Soccavo con un programma ricco di iniziative, tra cui stage gratuiti basati su Taekwondo e Hapkido.

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Un evento nazionale per la sicurezza delle donne

Interverranno Paolo e Gianmario Siani della Fondazione Giancarlo Siani, nonché Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania. A moderare gli interventi ci sarà la giornalista Titti D’Amelio.

«Da 25 anni operiamo affinché il nostro Taekwondo non sia mera attività sportiva, ma una disciplina marziale completa, in grado di far crescere in senso pratico e interiore. – spiega Vitale Monti, presidente nazionale Unitam – Da 11, dopo una riorganizzazione associativa, l’Unitam ha avuto ulteriore espansione, e dal 2019 lavoriamo sotto l’egida dell’Endas, ente di promozione sportiva del Coni. Un valore aggiunto di una corretta pratica è acquisire conoscenze per un’efficace difesa personale. Abbiamo fatto in modo che queste competenze possano passare nel sociale».

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Il ruolo delle arti marziali nella prevenzione della violenza

«Da sempre una nostra mission è preservare l’aspetto tecnico che è elemento fondante della natura marziale e tradizionale del Taekwondo. – commenta Luigi Signore, vicepresidente nazionale Unitam, DT nazionale del Taekwondo Endas/Coni – Una disciplina come la nostra non può essere relegata nel mero ambito sportivo, ma deve esprimere tutto il suo potenziale per arricchire in ogni senso chi la pratichi. E quando questo consente di agire nel campo sociale, come per la protezione della donna, il nostro impegno assume maggior valore. Ce lo dimostrano anche i riconoscimenti mondiali che ci vengono dalla World Song Moo Kwan Association e della Global Tradizional Taekwondo Federation».

«Assistiamo con preoccupazione all’aumento della violenza contro le donne e delle aggressioni sessuali, sia nella vita familiare che fuori dalle mura domestiche. – conclude Hernando Reyes Mazabel, presidente della European Hapkido Federation – Coi docenti altamente qualificati dell’UNITAM, che oltre che nel Taekwondo sono formati nell’Hapkido, siamo impegnati nello sviluppo di attività fisiche e psicologiche che possano aiutare le donne nella difesa personale. Invitiamo ragazze, adolescenti e donne che hanno avuto o hanno problemi di violenza di genere, aggressioni o molestie sessuali, e tutte le donne in generale, a partecipare a queste attività in cui potranno acquisire le conoscenze di base per difendersi.»

Un impegno concreto per la difesa e il supporto delle vittime

«Confidiamo che in tante vorranno aderire a questa iniziativa, completamente gratuita – commenta Giovanni Taranto, delegato regionale Unitam SMK/Italia – Abbiamo previsto due turni: uno dalle nove alle undici, e uno dalle undici e trenta alle tredici e trenta. In poche ore, certo, non si diventa cinture nere. Il nostro intento è dare dei concetti di base fondamentali, teorici e pratici, sulla gestione delle situazioni critiche. Mostrare che prevenire, reagire, difendersi, trovare una via di fuga in caso di pericolo, può essere possibile. Che bisogna sempre rendere espliciti casi di sopraffazione, violenza, stalking. Oggi ci sono strumenti efficaci per affiancare e assistere quante vivano situazioni difficili, come il numero 1522 e il codice rosso. Denunciare si può e si deve, sempre».

Il patrocinio morale all’evento organizzato dall’Unitam è stato concesso dalla Città di Napoli, dalla presidenza del Consiglio Regionale della Campania, dall’Ordine dei Giornalisti della Campania, dalle commissioni Legalità e Pari opportunità dell’Ordine dei Giornalisti campano, e da numerose associazioni impegnate nella lotta contro la violenza di genere, tra cui: AICOVIS – Associazione Italiana contro violenza negli stadi, bullismo, cyberbullismo, razzismo e contro ogni forma di violenza; Associazione «COR ET AMOR» «Costruttori di gentilezza»; LESS Onlus Cooperativa sociale contro esclusione e marginalità sociale, per la promozione della cittadinanza attiva; UBUNTU Organizzazione no profit per l’integrazione.

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