Il mistero della morte di Gene Hackman e Betsy Arakawa: ipotesi fuga di gas

Gli investigatori di Santa Fe tornano a esaminare una teoria iniziale

Nel giallo della morte di Gene Hackman e della moglie Betsy Arakawa torna a farsi strada l’ipotesi della fuga di gas. Ci potrebbero volere da quattro a sei settimane prima di averne la certezza ma gli investigatori di Santa Fe sono tornati a rimettere sul tavolo una teoria avanzata inizialmente dalla famiglia del leggendario attore due volte premio Oscar.

La scoperta dei corpi nella villa isolata

I corpi di Gene e di Betsy sono stati trovati riversi a terra in due parti diverse della casa «come se fossero caduti di schianto all’improvviso», ha detto una fonte della polizia a una rete locale affiliata alla Cnn, mentre lo sceriffo incaricato delle indagini, Adan Mendoza, ha osservato che «le autopsie e i test tossicologici saranno decisivi» per capire cosa è successo nella vasta mansion «parte Pueblo, parte New Mexico coloniale e parte barocco spagnolo» dove l’attore aveva abitato in splendido isolamento per vent’anni dopo aver dato l’addio a Hollywood.

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Gli indizi raccolti dagli investigatori

La villa era alimentata dal gas naturale che avrebbe avuto il tempo di dissiparsi alla scoperta dei cadaveri. La tesi della fuga di gas era stata avanzata inizialmente da Elizabeth Hackman, una delle figlie dell’attore. Un’altra figlia, Leslie, ha detto che il padre godeva di buona salute e, a dispetto dei 95 anni, «faceva regolarmente yoga e Pilates più volte alla settimana».

Betsy lo teneva «a stecchetto» vigilando sulla sua dieta, ha rivelato un amico e coautore dei suoi recenti romanzi Doug Lanham. La casa di Hackman, parte di una ‘gated community’, un comprensorio chiuso, sulle colline di Santa Fe, è così grande che c’è voluto tempo per localizzare il cadavere dell’attore dopo la scoperta di quello della moglie in un bagno della villa, vicino a lei un cane morto e un altro in trepida attesa, ha detto a Tmz il capo dei vigili del fuoco Brian Moya.

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I prossimi passi

I paramedici erano arrivati per primi sul posto con un’ambulanza e un camion dei pompieri in risposta a un’allerta lanciata mercoledi dalla casa, seguiti a ruota dagli uomini dello sceriffo che hanno sequestrato medicinali per la tiroide, antidolorifici da banco e un farmaco contro l’ipertensione, più un calendario del 2025 e due cellulari che potrebbero aiutare a ricostruire la cronologia. «Hackman e la moglie erano morti da giorni, forse da settimane», ha detto Mendoza, parlando dei corpi parzialmente mummificati e la pelle e i tessuti conservati grazie al clima freddo e asciutto dell’inverno del New Mexico.

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