L’uomo ha ottenuto i domiciliari
Piazza di spaccio «3×2» nella periferia di Napoli, dopo soli 2 giorni di carcerazione presso il carcere di Poggioreale, ottiene i domiciliari Francesco Mennetta, arrestato venerdì sera a Secondigliano per detenzione di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente (cocaina e marijuana per più di 1 chilogrammo) e detenzione di armi clandestine e munizioni, tutto occultato in uno dei covi della Vanella-Grassi.
Difeso dall’avvocato Antonio Iorio del Foro di Torre Annunziata, in sede di convalida il Gip ha valutato l’assenza di elementi concreti per poter desumere, con elevato grado di probabilità, che in misura di arresti domiciliari l’indagato possa commettere altri reati. Per questo il motivo, il giudice ha consentito a Mennetta di accedere alla più mite misura degli arresti domiciliari, nonostante la gravità delle imputazioni e la vicinanza dell’indagato a contesti malavitosi operanti sul territorio di Scampia, Melito, Secondigliano e comuni limitrofi.
Mennetta è già noto alle forze dell’ordine per la stretta parentela al boss Antonio Mennetta detto «Er Nino» e con Alessandro Graziuso detto «O Gemello», entrambi condannati all’ergastolo per essere stati partecipi e mandanti di plurimi omicidi nelle faide che negli anni 2000 interessarono Scampia. In attesa del processo, Mennetta andrà agli arresti domiciliari, mentre saranno effettuati accertamenti tecnici anche sulle armi in sequestro.