Rapine ai centri scommesse di Napoli est: due imputati alla sbarra

L’azienda vittima ha annunciato la costituzione di parte civile

Martedì 17 dicembre, dinanzi al gup Giovanni de Angelis del Tribunale di Napoli, si aprirà l’udienza preliminare su tre rapine (tra tentate e consumate, tutte aggravate dall’uso di una pistola) ai danni di centri Eurobet tra Barra e Ponticelli avvenute agli inizi dello scorso febbraio. Le attività commerciali oggetto dei raid fanno parte di «Forte group», che fa capo all’imprenditore Gianni Forte, impegnato in importanti battaglie sul territorio di Barra e dell’area est di Napoli per il rilancio del circondario e il contrasto alla criminalità. Forte ha annunciato la costituzione di parte civile.

Sul banco degli imputati ci saranno P. A. e F. I., ai quali – a vario titolo – sono contestati i tre episodi. Nello specifico, i due imputati rispondono in concorso tra loro della rapina, e della detenzione illegale di una pistola, all’Eurobet di via Volpicella (quartiere Ponticelli) avvenuta il 5 febbraio scorso, intorno alle ore 19.50 e fruttata 5900 euro.

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Il solo P.A. risponde di altri due episodi: la tentata rapina, risalente alla sera del 5 febbraio (ore 19.20), all’Eurobet di via Marghieri (quartiere Barra), nel corso della quale inserì l’arma tra il vetro e il bancone e minacciò il dipendente presente con la frase «Ti sparo da qua sotto» allo scopo di ottenere il denaro presente in cassa; la rapina consumata sempre all’Eurobet di via Volpicella a Ponticelli, avvenuta però l’11 febbraio e fruttata 2130 euro. Nell’ambito dello stesso procedimento i due imputati rispondono anche di rapine ai danni di altre attività commerciali.

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