Controlli nelle fabbriche di fuochi d’artificio: la metà irregolari in provincia di Napoli

Il prefetto sospende sei licenze

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, al fine di accertare l’osservanza della normativa tecnica e amministrativa da parte delle aziende addette alla fabbricazione e/o al deposito di fuochi d’artificio, ha disposto approfondite ispezioni che hanno finora riguardato tutte le fabbriche presenti nel territorio dell’area metropolitana di Napoli, alcune delle quali svolgono, all’interno dell’opificio, anche attività di vendita al dettaglio.

I controlli hanno riguardato tutte le fabbriche

I controlli hanno riguardato tutte le fabbriche, ad eccezione di quella teatro dell’esplosione dello scorso novembre che è oggetto di sequestro dell’Autorità Giudiziaria. A seguito delle attività ispettive da parte della Commissione Tecnica Territoriale Esplosivi, 6 dei 13 opifici ispezionati sono stati oggetto, da parte dalle Autorità competenti, di comunicazioni di notizie di reato all’Autorità Giudiziaria, essendosi riscontrate violazioni «integranti fattispecie di reato». Conseguentemente, sono stati avviati, da parte della Prefettura, i procedimenti amministrativi preordinati all’adozione di provvedimenti di sospensione della licenza.

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Peraltro, le fabbriche in questione erano state già state oggetto, precedentemente all’attività ispettiva, di provvedimenti sanzionatori di sospensione delle relative attività, si legge in una nota, «per accertate condotte costituenti reato». In particolare, nell’anno 2024, sono state destinatarie di provvedimenti di sospensione, da giorni 5 a mesi 3, 6 fabbriche di fuochi d’artificio, tutte autorizzate a svolgere anche attività di minuta vendita all’interno dell’opificio, con conseguente sospensione della licenza, sia per la fabbricazione che per la minuta vendita.

Innalzare il livello di attenzione

Inoltre, con apposita circolare indirizzata alla Forze dell’ordine, il Prefetto ha richiamato l’attenzione sulla necessità di innalzare il livello di attenzione con riguardo al fenomeno della commercializzazione illecita dei prodotti pirotecnici e, in particolare, di quelli vietati, intensificando le attività di controllo, prevenzione e repressione degli illeciti, specie in vista dell’approssimarsi delle festività di fine anno. In tale periodo, infatti, è prevedibile che possa determinarsi un aumento del ricorso agli acquisti di fuochi d’artificio presso soggetti non autorizzati, operanti, talvolta, sotto il controllo delle organizzazioni malavitose, con grave rischio di pregiudizio per la sicurezza pubblica e la pubblica incolumità.

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Il Prefetto ha altresì richiamato l’attenzioni di tutti i sindaci del territorio sulla necessità di attuare ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare la produzione e la commercializzazione di artifici pirotecnici illegali nei rispettivi territori comunali, anche attivando ispezioni con l’ausilio delle Polizie Locali affinchè, al probabile incremento della domanda di acquisto di fuochi d’artificio, segua un altrettanto adeguato innalzamento delle attività di controllo del territorio, così da contemperare il necessario livello di sicurezza con le legittime aspettative della popolazione e del comparto economico interessato.

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