L’avvocato Nania: «Occorre lavorare sulla cultura del rispetto e sull’educazione delle nuove generazioni»
In una intervista in diretta streaming carica di spunti di riflessione, il professor Pippo Isgrò ha intervistato l’avvocato Rino Nania, affrontando temi di grande attualità come la violenza domestica, le nuove configurazioni familiari e le criticità del sistema giudiziario.
Violenza di genere: un problema culturale prima che repressivo
L’avvocato Nania ha sottolineato come la violenza sulle donne non possa essere affrontata unicamente con misure repressive. «Occorre lavorare sulla cultura del rispetto e sull’educazione delle nuove generazioni», ha dichiarato, evidenziando l’inefficacia del Codice Rosso nel garantire la sicurezza delle vittime. Ha inoltre ribadito la necessità di formare adeguatamente le forze dell’ordine per gestire con sensibilità le richieste di aiuto. Famiglie e maternità: tra innovazione e mercificazione
Un altro tema delicato è stato quello delle famiglie non tradizionali e dell’utero in affitto. Pur rispettando l’evoluzione sociale, Nania si è espresso fermamente contro la maternità surrogata, definendola una «deriva pericolosa» che trasforma la genitorialità in un mero contratto commerciale. «La maternità deve restare un’esperienza naturale, lontana dalle logiche di mercato», ha aggiunto.
Separazioni: il peso dei conflitti non risolti
Riguardo alle separazioni, l’avvocato ha auspicato un approccio basato sulla mediazione e sul dialogo, denunciando la tendenza di alcuni legali ad alimentare l’odio tra le parti. E’ essenziale evitare conflitti che possano degenerare in violenza. Ha inoltre posto l’accento sulle difficoltà economiche post-separazione, che spesso aggravano situazioni già complesse, definendo questo aspetto come un nodo critico.
Un sistema educativo senza riferimenti certi
Nania ha espresso preoccupazione per la crisi delle figure genitoriali tradizionali, considerandole fondamentali per la crescita equilibrata delle nuove generazioni. «La mancanza di modelli autorevoli porta a una società sempre più priva di regole e punti di riferimento», ha commentato.
Credibilità della magistratura sotto esame
Chiudendo l’incontro, l’avvocato ha analizzato alcune vicende giudiziarie che, a suo dire, minano la fiducia dei cittadini nel sistema. «È fondamentale che la magistratura sia sempre trasparente e credibile, per garantire un rapporto sereno tra cittadini e istituzioni». L’intervista si è conclusa con un invito a un confronto aperto e rispettoso sui temi trattati, essenziale per affrontare le sfide di una società in continua evoluzione.