Napoli, Consiglio comunale ancora senza numero legale. FdI: «Manfredi non ha la maggioranza»

Prima della verifica approvato all’unanimità il piano di allontanamento comunale per il rischio vulcanico dei Campi flegrei

Il Consiglio comunale di Napoli si è concluso, ancora una volta, per mancanza del numero legale. Alla verifica chiesta dal consigliere di Forza Italia, Salvatore Guangi, hanno risposto solo 20 consiglieri, numero insufficiente per proseguire con i lavori calendarizzati per la seduta odierna. La presidente dell’assemblea cittadina, Enza Amato, ha pertanto decretato la conclusione.

La polemica e la richiesta di rimpasto

«Troppi flop, Manfredi non ha la maggioranza» attaccano il presidente del coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia Grande Napoli Marco Nonno, il vice Luigi Rispoli e il consigliere comunale Giorgio Longobardi hanno commentato l’ennesima seduta del Consiglio Comunale saltata per mancanza del numero legale.

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«La più imbarazzata di tutti era il Presidente del Consiglio Comunale, Enza Amato, che per l’ennesima volta ha dovuto sciogliere i lavori dell’assemblea cittadina per mancanza del numero legale. La maggioranza che sostiene Manfredi non sembra essere molto impegnata nel sostenere il lavoro del Sindaco e della sua giunta – si legge in una nota – contribuendo al rallentamento della gestione e dello sviluppo della città in tanti settori che si aggiunge alla incapacità evidente di molti assessori».

«Non sappiamo se l’assenza di tanti consiglieri sia dovuto alla mancata assegnazione delle deleghe lasciate libere da Mancuso dimessosi a gennaio scorso o a irrilevanti problemi di natura personale che taluni lamentano. Sta di fatto che tutti questi motivi non riguardano gli interessi generali della città e dei suoi abitanti e che la maggioranza e l’amministrazione non sono mai stati così distanti come in questi momenti». «Consigliamo, per questo, al Sindaco Manfredi di accogliere la richiesta del PD per l’assegnazione della “poltrona” lasciata vuota da Mancuso e già che si trova sarebbe utile pure approfittare per sostituire alcuni assessori che hanno già registrato continui fallimenti», concludono i rappresentanti di Fdi.

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La delibera approvata

Prima della verifica il Consiglio aveva approvato all’unanimità la delibera relativa al piano di allontanamento comunale per il rischio vulcanico dei Campi flegrei. A illustrarlo è stato l’assessore con delega alla Protezione civile, Edoardo Cosenza, che ha sottolineato che «il piano non riguarda la crisi bradisismica in corso in questo momento, ma è relativo ad un eventuale rischio vulcanico che, al momento, non è reale». Ad essere interessati dalle prescrizioni del documento sono 286mila cittadini napoletani che vivono in zona rossa nell’ambito del territorio del Comune di Napoli.

Cosenza ha spiegato che il piano prevede una fase di pre allarme «che può durare mesi o anche anni», durante la quale i cittadini possono andare via autonomamente, e poi una fase di allarme con allontanamento obbligatorio, di 72 ore, durante la quale i cittadini potranno decidere se allontanarsi in maniera autonoma o usufruire del trasferimento assistito. Il piano stabilisce 17 aree di attesa, 9 gate di uscita dalla città, presenti al porto, a via Marina e sulla Tangenziale, che i cittadini dovranno raggiungere seguendo percorsi stabiliti in base al quartiere di residenza e rispettando l’orario di spostamento che sarà indicato loro. L’assessore ha riferito che «ora prenderà il via una progressiva fase per informare i cittadini».

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