A meno di 24 ore dall’inaugurazione si presentano i primi disagi per gli utenti
Ieri il Comune di Napoli ha celebrato con grande enfasi l’inaugurazione della nuova linea 6 della metropolitana. Il sindaco Gaetano Manfredi e l’assessore Edoardo Cosenza hanno tagliato il nastro con sorrisi smaglianti, ignari o indifferenti al fatto che dietro le luci della ribalta si celava un’amara realtà. La stessa metropolitana, appena aperta ai cittadini oggi, ha subito registrato problemi tecnici.
Non è passato inosservato il fatto che i treni utilizzati per la nuova linea 6 siano vecchi convogli risalenti a Italia ‘90. Napoli, come al solito sembra accontentarsi del minimo indispensabile, riciclando treni che hanno più di trent’anni alle spalle in attesa dei nuovi che dovrebbero arrivare a partire, se tutto va bene, dall’estate del 2025.
Come se non bastasse, il giorno successivo all’inaugurazione, i cittadini che speravano di utilizzare la nuova linea per recarsi al lavoro o per altre necessità si sono trovati di fronte a un’amara sorpresa: i convogli si fermano alla stazione Augusto, senza raggiungere il capolinea Mostra. Gli altoparlanti della metropolitana hanno annunciato che il mancato arrivo alla stazione Mostra era dovuto a un guasto tecnico, lasciando l’utenza disorientata e frustrata. Solo dopo qualche ora, grazie all’intervento dei tecnici Anm, è stato riparato il guasto ed è stata ripristinata la percorrenza dell’intero tragitto.
Evidentemente, invece di assicurarsi che tutto fosse in perfetto ordine prima dell’inaugurazione, l’amministrazione comunale ha preferito affrettare i tempi per ottenere un successo mediatico, senza preoccuparsi delle conseguenze per i cittadini.