La Camera Avvocati Penalisti “Sebastiano Fusco”: «Troppi suicidi in carcere, interventi subito»

Gli avvocati hanno indirizzato una lettera ai più alti rappresentanti delle istituzioni

La Camera degli Avvocati Penalisti “Sebastiano Fusco” di Napoli ha recentemente indirizzato una lettera ai più alti rappresentanti delle istituzioni italiane, tra cui il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, il Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio.

Punti Chiave Articolo

Il messaggio della Camera Penale è chiaro e drammatico: «Ancora una volta restiamo tramortiti dall’ennesima morte. La 54esima impiccagione, quella di un giovane detenuto nel carcere di Firenze, di poco precedente al suicidio del giovane Joseph nel carcere di Pavia. I detenuti gridano con la vita, lo Stato guarda da lontano e risponde con norme mute. Lo stesso che legittimamente li ha arrestati, illegittimamente li ha privati della dignità e della speranza».

Pubblicità

La denuncia si concentra sull’indifferenza dello Stato e sulla disumanizzazione del sistema penale. Secondo gli avvocati, «Tante, troppe sono le vittime di una macchina più propensa a segnare i numeri dei processi finiti che ad adeguare la sanzione detentiva alla personalità del reo. Si è persa la dimensione umana dei processi, che rilevano solo come numero di una statistica. Ancora oggi, nonostante il profluvio continuo di riforme normative, il processo penale resta la pena più grave che il soggetto indagato, imputato debba subire, abbandonato a sé stesso nella fase più critica e delicata, quella della esecuzione della pena».

Il documento evidenzia le gravi responsabilità delle istituzioni: «Responsabile è lo Stato per l’eccesiva burocratizzazione di ogni aspetto della vita del soggetto sottoposto al processo e del condannato. Responsabile è la Politica, inappetente e sbrigativa sul tema delle condizioni dei detenuti e sull’esecuzione penale».

Pubblicità Federproprietà Napoli

La “Camera Penale” insiste sulla necessità di una riforma del sistema di detenzione, che deve essere adeguato al senso di umanità e che deve migliorare le condizioni degli istituti di pena. «Pertanto, alla luce dell’allarmante incremento degli episodi di suicidi in carcere, considerato che tali evenienze sono evidentemente il frutto di un disagio che non viene tempestivamente colto dagli operatori penitenziari, socio-sanitari nonché dagli uffici di Sorveglianza, costretti a confrontarsi e gestire un numero impressionante di richieste provenienti da chi vive molto spesso uno stato di abbandono in carcere».

Gli avvocati penalisti chiedono «interventi urgenti ed immediati che rimuovano tutti i fattori di rischio suicidi. L’implementazione di strutture psico-assistenziali, incremento del personale specializzato all’osservazione del detenuto, incremento del personale (Magistrati, cancellieri e ausiliari) del Tribunale di Sorveglianza (anche attraverso la formazione di ruoli per l’UPP) se non risolvono il problema, possono almeno attenuarlo in attesa di riforme strutturali che devono rappresentare la priorità, essendo, quella dei suicidi, una vera e propria emergenza».

La tutela della vita

Infine, la lettera richiama l’attenzione sull’importanza della tutela della vita, che «costituisce una assoluta esigenza del vivere civile che non può cedere il passo neanche dinanzi a chi ha commesso un reato, specie se addirittura avviene in una struttura statale che, ai sensi dell’art. 27 Cost., dovrebbe favorire la “rinascita” del condannato. E tutto ciò a maggior ragione se il detenuto è in attesa di giudizio! Si invitano, pertanto, le SS.LL. ad intervenire affinché finisca questa strage».

L’appello della Camera Penale non è solo una richiesta di intervento, ma un grido di allarme e una chiamata all’azione per proteggere i diritti umani fondamentali dei detenuti, spesso dimenticati e abbandonati da un sistema che dovrebbe, invece, garantire la loro dignità e speranza di reinserimento nella società.

Setaro

Altri servizi

Ercolano, il sindaco Ciro Buonajuto verso le dimissioni: «Città rivoluzionata»

Il primo cittadino vuole candidarsi alle Regionali Fulmine a ciel sereno a Ercolano, dove il sindaco Ciro Buonajuto ha annunciato – almeno secondo quanto riportato...

Ex Ilva, il Governo apre il portafogli: altri 200 milioni per salvare il siderurgico

Via libera a investitori privati nella società Dri Il Governo cerca di arginare la crisi dell’ex Ilva e mette sul piatto altri 200 milioni. Uno...

Ultime notizie

Omicidio di Nicola Mirti, Sannino in carcere: si indaga sull’ipotesi vendetta

L’indagine si allarga a episodi precedenti Il giudice ha deciso: fermo convalidato e custodia cautelare in carcere per Salvatore Sannino, il 19enne accusato dell’omicidio di...

Migranti, Meloni: «Su ‘click day’ avevamo ragione, avevamo il dovere denunciare»

La premier: «Italia non è terra di conquista per i trafficanti» «Un anno fa, mentre molti gridavano allo scandalo e ci accusavano di fare propaganda,...

A Napoli torna in funzione la storica fontana del Formiello

A breve interventi anche per l’iconica fontana del Marinaretto Torna in funzione la storica fontana del Formiello in piazza Enrico De Nicola, alle spalle di...