Omicidio Tommasino, D’Apuzzo: «La verità va cercata sempre»

Il candidato: «Facciamo fronte comune contro la camorra»

«Ringraziamo la Dda di Napoli e i carabinieri di Torre Annunziata per non aver mai rinunciato a ricostruire il movente e tutte le responsabilità per la morte del consigliere Gino Tommasino. A 15 anni dal delitto, l’arresto dei presunti mandanti e la ricostruzione del movente dell’omicidio – che seguono la cattura e la condanna degli esecutori – non può che farci dire: la verità va cercata, sempre, a tutti costi e anche quando sembra ormai troppo tardi. Non è mai troppo tardi per difendere la democrazia e la giustizia». Sono le considerazioni dell’avvocato Mario D’Apuzzo, candidato sindaco della coalizione di centrodestra alle elezioni comunali di Castellammare di Stabia, in programma per l’8 e il 9 giugno.

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«È stata fatta luce dopo anni di buio che una ben circoscritta area politica aveva fatto calare sulla città – commenta Mario D’Apuzzo a poche ore dall’operazione che ha colpito il clan D’Alessandro -. Resto d’accordo con Sandro Ruotolo e lo invito, di nuovo, a sciogliere ogni riserva: denunci pubblicamente chi nelle liste del suo candidato sindaco potrebbe infiltrare il nuovo consiglio comunale. L’operazione anticamorra di questa mattina può dargli questa occasione».

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«Non c’è da scherzare e da parte nostra mai lo abbiamo fatto. In questo preciso momento, ad una settimana dal voto, è bene che la città sappia e che si senta finalmente libera dai macigni che per quindici lunghi anni hanno pesato su di essa», continua l’avvocato D’Apuzzo.

Il ruolo delle istituzioni

«Ma accanto al lavoro di magistratura e forze dell’ordine deve crescere nei cittadini la cultura della legalità. E a partire da queste settimane di intensa campagna elettorale dove siamo chiamati a vigilare su tutto quando accade. – specifica il candidato del centrodestra Le istituzioni devono giocare il loro ruolo».

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«La presenza dello Stato deve essere percepita come unica strada, non come via opzionale – dice l’avvocato D’Apuzzo -. Lo Stato non deve essere un’alternativa, ma l’unica scelta possibile. Non bisogna lasciare spazi vuoti. Il lavoro è la vera risposta, dove non ci sono lavoro, scuola, formazione la criminalità trova terreno fertile e si prende i nostri ragazzi. E ruba il futuro a tutti».

«Dobbiamo rispondere a questa necessità – continua Mario D’Apuzzo – E nel contempo creare spazi di aggregazione sani, dove i ragazzi si sentano a casa. Il nostro programma prevede la realizzazione di strutture sportive e di centri di aggregazione e formazione anche nei beni confiscati proprio alla criminalità organizzata. Sono opere che il centrodestra ha già fatto finanziare e lavoreremo perché quelli che erano i simboli della malavita e di morte siano luoghi di vita, di legalità e di speranza», conclude il candidato del centrodestra alle elezioni comunali di Castellammare di Stabia.

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