Collana, Muscarà: «De Luca ha inaugurato stadio incompleto e sua campagna elettorale»

La consigliera: «Passerelle vengono sempre prima della concretezza»

«Il presidente De Luca sta festeggiando per la riapertura di uno stadio Collana che in realtà non risulta essere neanche parzialmente aperto, avendo il coraggio di dire che lui ‘ha liberato lo stadio da quelli che lo hanno deturpato’, si dimentica di dire che è stato proprio lui a darlo in concessione agli ‘abusivi’ che per anni non hanno neanche pagato». Così, in una nota, la consigliera indipendente Maria Muscarà.

Pubblicità

«Ma il colmo si è raggiunto quando la Regione, ha pagato alla Giano persino gli attrezzi usati al 60% del loro valore, piuttosto che al 40% cifra ufficialmente valutata, quasi come fosse ‘una buona uscita’. Più che aver fatto l’inaugurazione di uno Stadio incompleto, che terminerà i lavori da qui ad un paio di anni, avrà semplicemente inaugurato la sua campagna elettorale da qui ad un paio d’anni – sottolinea – De Luca ha dimenticato, ancora una volta, che se fosse stato per lui, ‘gli abusivi’ sarebbero stati ancora lì, e che la sottoscritta, grazie anche alla pressione delle associazioni e cittadini della zona, è riuscita da sola in consiglio Regionale a portare a casa il risultato».

«Tra l’altro, un’altra bella novità: avremo un altro parcheggio interrato, nonostante la zona sia servita dalla metropolitana e da altri parcheggi a pochi passi». «Insomma, l’incoerenza del presidente della nostra Regione fa sempre da padrona, e le passerelle vengono sempre prima della concretezza – conclude Muscarà – nei prossimi giorni segnalerò effettivamente i servizi che stanno erogando allo Stadio».

Setaro

Altri servizi

Il tribunale del Riesame dissequestra il lido dei vip a Ischia

Disposta l’immediata restituzione della struttura all’amministratrice Il tribunale del Riesame di Napoli ha disposto l’annullamento del sequestro del Ristorante «Le Fumarole» di località Maronti, a...

Sfuggito a un blitz, stanato in Germania dopo un arresto per rapina

Miano, il 40enne ha fornito un nome falso: «Mi chiamo Ferdinando Girone, sono nato nel 1983». Incastrato dalle impronte digitali Era riuscito a sfuggire al...

Ultime notizie