Torre Annunziata, Cuccurullo: «Housing sociale per riqualificare il rione Carceri»

Il candidato a ilSud24: «Entro la rigenerazione di corso Vittorio Emanuele III»

Potenziamento della macchina comunale, riqualificazione di corso Vittorio Emanuele III, abbassamento delle tasse locali. Sono questi alcuni dei punti di maggior interesse per Corrado Cuccurullo, candidato del centrosinistra alle prossime comunali di Torre Annunziata.

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«Siamo complessivamente sotto organico – sottolinea Cuccurullo – Abbiamo un ottimo servizio sociale, uno dei migliori rispetto ad altri ambiti, altre situazioni invece sono vistosamente sotto organico come quella della polizia municipale. Lì sicuramente dobbiamo intervenire. La tecnologia può aiutare sul tema della ordinarietà della vita urbana e della sicurezza. È fondamentale anche aggiornare il sito web del comune. È fondamentale per la città, per la trasparenza, per comunicare le risorse e le attività commerciali e turistiche».

A ilSud24.it Cuccurullo conferma la necessità di potenziare gli uffici comunali anche attraverso nuove assunzioni e con l’aiuto della tecnologia. Anzitutto la videosorveglianza, «uno dei primi interventi da fare» secondo il candidato. Interventi su cui sarà naturalmente necessario lavorare per recuperare le risorse necessarie ad attuarli.

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«Sul bilancio si dovrà fare un’analisi accurata anche sulle entrate. Oggi molte entrate sono frenate anche dal fatto che c’è un’economia cittadina molto in difficoltà, ma dobbiamo vedere quanto inciderà l’apertura del Maximall». Un bilancio su cui bisognerà fare i conti e trovare risorse per i lavori pubblici.

I lavori pubblici

Perché a Torre Annunziata i lavori pubblici si iniziano e non si completano mai?

«Non si può fare di tutta un’erba un fascio. Alcuni lavori come quelli di via Fusco dipendono dalla Gori, su altri può intervenire il comune. Ci sono degli interventi di manutenzione ordinaria che devono essere celeri. Bisogna affidare i lavori, ma dovremmo avere una squadra di intervento rapido almeno per ripristinare buche e sampietrini. Su Villa Parnaso è necessaria manutenzione ordinaria. Sulle arcate borboniche bisogna capire cosa inserire, serve un’operazione che abbia un senso e programmarla prima. Troppi rendering e progetti non son coordinati. Bisogna dividere la rigenerazione urbana e i lavori in due momenti. Uno è il rammendo, l’altro momento è quello di un piano strategico a cui partecipa l’intera città e da cui discenderà il piano urbanistico».

La scolarizzazione

Dispersione scolastica. I dati dicono che tanti ragazzi torresi non frequentano le scuole con costanza

«Bisogna vedere se sono dati effettivamente riconducibili alla dispersione scolastica o all’assenteismo. In entrambi i casi possiamo parlare di una difficoltà. Abbiamo già fatto un primo incontro tematico che è andato molto bene. Servono interventi infrastrutturali per le scuole e creare le condizioni per gli studenti per riuscire a vivere la scuola e l’apprendimento in un contesto più allargato, consentirgli visite ai musei, gli scavi, accedere alle strutture sportive ecc. Penso che il comune sulla scuola possa fare molto».

La rigenerazione urbana

Il rione Carceri aspetta una riqualificazione da quasi cinquant’anni

«Nel rione Carceri la riqualificazione necessita di un intervento di media-lunga durata che chiaramente deve trovare corpo all’interno del piano urbanistico comunale. Il quartiere deve mantenere la sua anima popolare. Penso a un intervento di social housing. Cioè quello di fornire abitazioni moderne a prezzi contenuti per soggetti tendenzialmente deboli, giovani coppie, studenti, anziani ecc. Sono dell’opinione che anche simbolicamente palazzo Fienga non debba essere abbattuto. Deve vedere la presenza di forze dell’ordine e forze sociali».

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Le ingerenze della camorra

L’ultimo consiglio comunale è stato sciolto per camorra. Come combattere le infiltrazioni?

«La prima cosa che mi sento dire è questa: A Torre Annunziata c’è il crimine ma non è una città criminale. Il nostro obiettivo è quello di essere impermeabili, etici, rigorosi, trasparenti, dobbiamo collaborare alla lotta alle mafie che però devono fare i soggetti preposti. In campagna elettorale ci apprestiamo a firmare io e i candidati alle liste una dichiarazione di correttezza e responsabilità. Anche il fatto che ci sia un trasformismo in entrata e uscita non è corretto e responsabile da parte della politica nei confronti della città».

Quali sono gli strumenti per migliorare le scelte sulle liste e sulla giunta?

«Sulle liste faremo attenzione. Sono convinto che il prossimo consiglio comunale nella stragrande maggioranza sarà rinnovato. Sulla squadra degli assessori penso che ci debba essere un giusto mix tra politica e tecnici partendo dal presupposto che la vera competenza in politica non è quella di avere titoli adeguati, ma quello di essere capaci di trasformare idee e programmi in realtà concrete».

Lo sport

Torre Annunziata ha molte eccellenze, ma c’è molto da lavorare sulle strutture

«Sono riuscito in parte a incontrare associazioni sportive, altre le vedrò nei prossimi giorni. Qui c’è la vera parte vitale della città che fa veramente cose straordinarie e sprigiona una grande energia. Dobbiamo mettere queste eccellenze sportive nelle condizioni di continuare a fare bene. Saremo vicini a tutti gli sport e cercheremo di incentivare anche gli eventi sportivi. Il Savoia è una parte fondamentale dell’identità e della storia della nostra città. Va sicuramente adeguato e riqualificato lo stadio Giraud. Il Savoia deve giocare a Torre Annunziata. Conosco i problemi di adeguamenti dello stadio. Conosco gli interventi parziali messi in cantiere. Sono consapevole delle risorse che si dovranno recuperare per aggiungerle a quelle già presenti perché si possa avere una riqualificazione completa».

L’occupazione

La lotta alle mafie passa anche dal lavoro. Che cosa può fare il comune per creare posti di lavoro?

«Sul lavoro la prima grande questione è che la scala urbana non è più sufficiente per le politiche attive del lavoro. Penso che noi dobbiamo rafforzare il legame tra Torre e le grandi attività produttive come ad esempio la Novartis e il Maximall. C’è anche il discorso del turismo sostenibile e dell’economia di prossimità che si traducono in nautica e risorsa mare. Vogliamo incentivare le attività produttive anche riducendo le tasse locali. La lotta alla camorra si fa anche con piccole azioni di rigenerazione di quartiere. L’ho visto a Napoli nei quartieri Spagnoli. Gli abitanti mettono in campo piccole iniziative economiche di quartiere e sono loro stessi a vigilare sulla legalità».

Il primo anno per Corrado Cuccurullo

Quali sono gli obiettivi essenziali da raggiungere entro un anno dall’insediamento della nuova giunta?

«Nell’arco di un anno possiamo immaginare da un lato di rigenerare la parte del corso da piazza Cesaro all’Annunziata. Mi riferisco ad una riqualificazione generale che comprenda anche i negozi. Dall’altro lato vogliamo entro un anno riportare il municipio a palazzo Criscuolo. E faremo entro un anno anche il piano strategico in maniera partecipata».

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