Non «mogli…» né «figlie di…» soltanto giornaliste: «Libere di valere»

È nata l’associazione «Giornaliste italiane»

Libere dai pregiudizi, libere di valere. Abbiamo sintetizzato in questo slogan, riportato anche nel nostro sito (www.giornalisteitaliane.it), le ragioni che ci hanno convinte a costituire l’Associazione Giornaliste Italiane.

Punti Chiave Articolo

Noi donne stiamo vivendo una congiuntura storica favorevole che ci vede alla guida delle Istituzioni europee (dalla Commissione con Ursula von der Leyen al Parlamento con Roberta Metsola) e in Italia con Giorgia Meloni prima donna Presidente del Consiglio della storia repubblicana. E poi ancora con Antonella Polimeni, prima rettrice donna della Sapienza, una delle più grandi d’Europa, dove si forma la futura classe dirigente.

Pubblicità

Donne che hanno raggiunto il proprio obiettivo con tenacia e competenza rompendo i luoghi comuni che ci vogliono sempre «mogli di» o «figlie di». Luoghi comuni che, paradossalmente, resistono nel mondo del giornalismo. Per questo abbiamo deciso di abbattere il muro che anche nel nostro ambiente ci separa da incarichi apicali. Lo dice la ricerca realizzata per noi da SocialCom che certifica, ad esempio, che su 38 Direzioni di testate giornalistiche prese in esame (tra giornali, Tg, Agenzie e Radio) 32 sono ricoperte da uomini e solo 6 da donne. Farsi valere non è facile e soprattutto, dunque, non è uguale per tutti.

Le cifre di uno squilibrio

Come ha ricordato il Presidente Mattarella, le donne hanno bisogno di un supplemento di fatica per affermarsi, ma quando otteniamo ruoli di rilievo, siamo affidabili, capaci, caparbie e rispettose.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Le cifre sono eloquenti ed evidenziano uno squilibrio – ha commentato il ministro per la Famiglia e la Natalità Eugenia Roccella, presente alla presentazione di Giornaliste Italiane – Per questo la nascita di un’associazione di donne è un’ottima notizia.

E per questo abbiamo deciso di amplificare la nostra voce attraverso un gruppo di amiche/colleghe che guarda oltre i confini della nostra professione, pronte a lavorare per promuovere una reale parità di genere anche grazie ad azioni che rimuovano gli ostacoli che le donne incontrano ogni giorno per coniugare lavoro e famiglia.

Tra i nostri obiettivi centrali anche una battaglia culturale e fattuale per combattere la violenza di genere.

E per finire una nota sul nome che qualche editoriale ha cercato di ridicolizzare spacciando per un’appendice dell’attuale maggioranza di governo.

Giornaliste perché abbiamo fatto la gavetta macinando chilometri e fallimenti prima di sostenere l’Esame di Stato che ci ha consentito di iscriverci all’Ordine.

Italiane perché siamo italiane. Veniamo da ogni angolo di quello che consideriamo il Paese più bello del mondo, la casa che ci ha dato le radici. E proprio come di una casa ce ne prendiamo cura anche raccontandone, con il nostro lavoro, i difetti da correggere.

E infine il Tricolore richiamato nella penna stilografica che abbiamo nel nostro logo. Un omaggio alla Costituzione che all’articolo 12 recita: La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso a tre bande verticali di eguali dimensioni.

Ida Molaro
Giornalista parlamentare Mediaset
Socia fondatrice di Giornaliste Italiane

Setaro

Altri servizi

Nocera (SA): inaugurato centro antiviolenza “Artemisia”

Presso l'Ambito Territoriale S01_1. La Cooperativa Il Quadrifoglio: "un presidio di forza e speranza per il territorio" È stato inaugurato stamani Centro Antiviolenza "Artemisia", promosso...

Funivia del Faito, le salme dei coniugi inglesi ancora in obitorio

I parenti si sono fatti vivi solo ieri Si sono fatti vivi ieri i parenti dei due coniugi britannici rimasti vittima del disastro della funivia...

Ultime notizie

Giorgia Meloni: «Necessario rinsaldare alleanza atlantica. Altre valutazioni infantili»

La premier: la Schlein vuole che usciamo dalla Nato? «L’ho detto a Trump e ai leader: è necessario rinsaldare l’Alleanza atlantica non solo militarmente, è...

Scioglimento Caserta, Carlo Marino si sospende dal Partito Democratico

L'ex sindaco: «Atto dolorosissimo» Carlo Marino, fino a pochi giorni fa sindaco di Caserta, ha scritto al Commissario regionale del Pd, Antonio Misiani e al...

Giallo nel lago Lucrino: un 51enne trovato senza vita, ipotesi malore

L'uomo originario di Calvizzano Un giallo avvolge le acque del lago Lucrino, a Pozzuoli, dove i carabinieri della Compagnia locale hanno scoperto il corpo senza...