Ue, Von der Leyen: «Appalti congiunti sulle armi come su vaccini»

La presidente della Commissione: raddoppiare la produzione europea di munizioni entro fine 2025

«Negli ultimi anni abbiamo vissuto nell’illusione di una pace. Putin ha usando questo dividendo frutto della pace per una nuova guerra». Ora «stiamo assistendo alla potenza e ai pericoli legati ad una crescente e inquietante lega di leader autoritari. La Corea del Nord sta consegnando alla Russia ordini su ordini di munizioni. L’Iran sta fornendo droni d’attacco, e, cosa fondamentale, c’è anche la tecnologia che li sostiene, per infliggere danni incalcolabili alle città e ai cittadini ucraini». Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen intervenendo alla Plenaria del Pe sulla strategia della difesa Ue.

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«La guerra a Gaza e la destabilizzazione su larga scala in Medio Oriente indicano un’era di insicurezza e di conflitto nella regione. insicurezza e di conflitti nella regione e oltre. E, naturalmente, assistiamo alla continua ascesa della concorrenza economica aggressiva e di distorsioni, che comportano rischi reali per la sicurezza europea. Per dirla senza mezzi termini, come ha fatto il mese scorso il presidente finlandese uscente Niinistö: “L’Europa deve svegliarsi”. E aggiungerei: con urgenza! Perché la posta in gioco è molto alta: la nostra libertà e la nostra prosperità. prosperità. E dobbiamo iniziare a comportarci di conseguenza», ha sottolineato.

La produzione europea di munizioni

«Lo Strumento europeo per la pace – ha aggiunto – ha mobilitato 6,1 miliardi di euro per sostenere le forze armate ucraine con attrezzature e forniture militari letali e non letali. Il Fondo europeo per la difesa sta investendo in capacità di difesa di fascia alta in settori critici quali il combattimento aereo, navale, terrestre, il preallarme spaziale e il cyber. E abbiamo compiuto grandi passi avanti nella crescita delle nostre capacità industriali e produttive nel settore della difesa. Nelle prossime settimane annunceremo le decisioni di aggiudicazione nell’ambito del programma Asap. Questo finanziamento ci consentirà di raddoppiare all’incirca la produzione europea di munizioni, portandola a oltre 2 milioni di proiettili all’anno entro la fine del 2025»

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La strategia di difesa

Al centro di tutto della strategia sulla difesa «deve esserci un semplice principio: l’Europa deve spendere di più, spendere meglio, spendere in modo europeo. Nelle prossime settimane presenteremo alcune proposte con la prima strategia industriale europea per la difesa. Uno degli obiettivi centrali sarà quello di dare priorità agli appalti congiunti nel settore della difesa. Proprio come abbiamo fatto con vaccini o con il gas naturale». Lo ha annunciato la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen intervenendo alla Plenaria dell’Eurocamera.

«Questo ci aiuterà a ridurre la frammentazione e ad aumentare l’interoperabilità. Ma per per farlo dobbiamo inviare collettivamente un segnale forte all’industria. Per questo motivo valuteremo come facilitare gli accordi di off-take o accordi di acquisto anticipato in cui forniamo garanzie. Questo darebbe alle nostre aziende del settore della difesa ordini stabili e prevedibili nel lungo periodo. Aumenteremo il sostegno al ramp-up industriale, come stiamo facendo ora con le munizioni attraverso il programma Asap», ha spiegato Von der Leyen.

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«Identificheremo i progetti di difesa europei di interesse comune, per concentrare gli sforzi e le risorse dove l’impatto e il valore aggiunto sono maggiori», ha ancora spiegato. «E ci concentreremo sull’innovazione per garantire che l’Europa abbia quel vantaggio nelle nuove tecnologie, che vediamo impiegate in tutto il mondo in diversi conflitti. Questo deve essere uno sforzo veramente europeo. Ed è per questo che sono orgogliosa di annunciare che istituiremo un Ufficio per l’Innovazione della Difesa a Kiev, che avvicinerà sempre di più l’Ucraina all’Europa e consentirà a tutti gli Stati membri di attingere all’esperienza sul campo di battaglia e alle competenze in materia di difesa industriale», ha proseguito Von der Leyen.

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