Tentata estorsione, scacco ai clan del centro storico: 13 persone arrestate

di Virginia Iadonisi

In manette esponenti dei Mazzarella-Caldarelli-Buonerba

Figurano i vertici dei clan Mazzarella ed esponenti apicali delle famiglie malavitose Buonerba e Caldarelli tra gli indagati arrestati all’alba a Napoli, precisamente a Forcella e nelle cosiddette «case nuove» nell’ambito di un’operazione anticamorra della Polizia di Stato scattata all’alba.

Gli agenti della Polizia di Stato di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 13 destinatari ritenuti, a vario titolo, gravemente indiziati di tentata estorsione e lesioni personali aggravati dal metodo mafioso. Il provvedimento dispone per 10 persone la custodia cautelare in carcere e per 3 gli arresti domiciliari.

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Gli indagati risultano legati, a vario titolo, al cartello criminale camorristico denominato Mazzarella-Caldarelli-Buonerba attivo nella zona centrale di questo capoluogo, in particolare nei quartieri Forcella e Case Nuove.

L’ordinanza compendia gli esiti di una attività di indagine esperita da personale della Squadra Mobile di Napoli, dei Commissariati Poggioreale e Vicaria-Mercato e coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, avviata nell’aprile 2023 a seguito della denuncia di un imprenditore edile di reiterate aggressioni a finalità estorsive da parte dei destinatari. Tra i raggiunti dall’ordinanza ci sarebbe anche il fratello di uno dei killer di Emanuele Sibillo, il baby-boss a capo della «paranza dei bimbi», ucciso in un agguato il 2 luglio 2015, all’età di 20 anni.

Setaro

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