Napoli in crisi: la squadra in ritiro fino a sabato per il rilancio

La fiducia a Mazzarri non è in discussione

Il Napoli va in ritiro per tentare di dare una scossa alla squadra. La decisione, che era già nell’aria dopo la disfatta di ieri pomeriggio a Torino, è stata ufficializzata oggi. Dopo il raduno del gruppo nel Centro Tecnico di Castel Volturno, in serata i calciatori e l’allenatore con il suo staff si sono trasferiti in un albergo di Pozzuoli dove rimarranno fino a sabato quando, alle ore 15, il Napoli affronterà la Salernitana nella sfida della prima giornata del girone di ritorno. La crisi si è fatta profonda e l’ambiente è sempre più depresso.

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La distanza dalla capolista Inter, 20 punti, alla fine del girone d’andata è abissale, quella dalla zona Champions meno inquietante (5 lunghezze di distacco dalla Fiorentina). L’Europa League dista quattro punti e due soltanto la Conference League. Si tratta di distacchi (tranne ovviamente quello dalla capolista) teoricamente recuperabili. Ma al Napoli serve cambiare passo, cambiare pelle, cambiare la natura del suo gioco e per fare questo al momento non sembra bastare la spinta del nuovo tecnico, né tantomeno lo spirito di squadra, che sembra essere svanito del tutto, e la voglia di lottare.

De Laurentiis sembra essere intenzionato a intervenire sul mercato per dare una svolta alla stagione. La fiducia a Mazzarri non è in discussione nonostante che il suo bottino alla guida del Napoli sia misero (7 punti in 7 partite), probabilmente anche per il costo esorbitante che un nuovo licenziamento comporterebbe, con il peso di dover pagare, oltre a Garcia e al suo staff, anche il tecnico di San Vincenzo e i suoi collaboratori.

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Gli interventi sul mercato

Fare acquisti a gennaio, però, è sempre un affare complicato e non è un caso che, nonostante l’urgenza di intervenire per rinforzare la rosa, fino ad ora sia andato in porto soltanto l’ingaggio di Mazzocchi, destinato a un ruolo di riserva, oltre alla inattesa e frettolosa cessione di Elmas al Lipsia.

I tifosi attendono con ansia i tweet presidenziali che mettano la firma sotto gli acquisti di cui tanto di parla: Samardzic, Dragusin e Soumaré, elementi che dovrebbero dare una svolta, cambiando il volto di una squadra che in pochi mesi ha perduto tutta la bravura, la forza e la compattezza che aveva mostrato nel campionato della passata stagione, dominato da cima a fondo.

Samardzic sembra avvicinarsi sempre di più e un colloquio tra De Laurentiis e il padre-agente del calciatore dovrebbe porre termine alla trattativa visto che, a quanto pare, l’accordo con l’Udinese sarebbe stato già raggiunto. Le complicazioni riguardano invece il giovane difensore rumeno del Genoa sul quale avrebbe messo gli occhi il Bayern. Florian Manea, l’agente del calciatore, è da qualche giorno in Italia e per lui il Napoli non sembrerebbe essere la prima scelta.

Quanto a Soumarè la situazione non è meno complicata. Il cartellino del centrocampista è di proprietà del Leicester, con cui ha un contratto fino al 2026. Al momento è in prestito al Siviglia, relegato al ruolo di riserva, con gli spagnoli che hanno in mano un’opzione per riscattarlo a 15 milioni. Il Napoli ne richiede il prestito ma per venire accontentato devono essere d’accordo il Siviglia e il Leicester, cosa non proprio facile da realizzarsi.

Il prossimo match

Mentre la società cerca di farsi valere sul mercato, Mazzarri è impegnato a preparare la partita con la Salernitana. Sabato gli mancheranno, oltre agli infortunati Meret, Olivera e Natan, anche Osimhen e Anguissa, impegnati in Coppa d’Africa e Mazzocchi, squalificato. Se si aggiunge che il mercato di gennaio gli ha già portato via Elmas, si capisce come il tecnico sia costretto ad affrontare un derby delicatissimo con gli uomini contati.

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