Femminicidi, Sangiuliano: antidoto è radicamento del rispetto

Il ministro: è inaccettabile in un paese civile

«Il tema della lotta ai Femminicidi e anche un tema culturale perché io penso che l’antidoto più forte nei confronti della violenza sia il radicamento di un senso del rispetto del valore delle donne, del rispetto della nostra Carta costituzionale, affinché non accadono più questi fatti assolutamente intollerabili per una nazione come l’Italia». Così il ministro per la cultura Sangiuliano a margine della conferenza di presentazione della relazione della bicamerale sul femminicidio «Linguaggio, educazione scolastica e formazione universitaria per prevenire la violenza di genere: una questione culturale». «Abbiamo tante linee di intervento economico, – ha aggiunto – iniziative di teatro per sottolineare che la lotta alla ai Femminicidi alla violenza contro le donne ha una qualche corsia preferenziale».

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«Il femminicidio è un tema essenzialmente culturale perché legato alla cultura del rispetto, al riconoscimento dell’uguaglianza tra uomini e donne. Bisogna lavorare molto sulle parole e sui sentimenti, perché la cultura del rispetto si genera molto presto, deve generarsi nella famiglia, nella scuola, nelle relazioni interpersonali. E’ inaccettabile che in un paese civile come l’Italia, con una storia culturale secolare, accadano ancora episodi di questo genere. Sono disponibile a lavorare insieme alla Commissione Femminicidio sul piano culturale» ha detto.

Secondo il ministro «serve lavorare sulle giovani generazioni perché è lì che dobbiamo insinuare i germi del rispetto, della consapevolezza e del confronto. La nostra Costituzione è una delle migliori del mondo ed è da lì che dobbiamo tirare fuori il senso del rispetto e dell’affermazione di certi valori e certi principi».

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